Il Palermo vola!
Non c'è storia per il Catania che perde contro i rosanero per 5-0. Sofferta la vittoria del Messina
Fuga solitaria per il Palermo al vertice della classifica del campionato di serie B
Palermo - Catania 5-0
Palermo: Berti; Conteh (32' st Nastase), Biava (41' st Vasari), Accardi, Grosso; A. Filippini, Mutarelli (32' st Di Donato), Corini, E. Filippini; Gasbarroni; Toni. In panchina: Santoni, Masiello, Pepe, Ferri. All.: Guidolin.
Catania: Concetti; Diliso, Stendardo, Zoppetti, Giallombardo; Fini (19' st Montervino), Grieco, Behi, Mascara; Oliveira, Taldo (9' st Sedivec). In panchina: Mancini, Fusco, Pagliuca, Terra, Berrettoni. All.: Matricciani.
Arbitro: Messina di Bergamo.
Reti: 7' pt A. Filippini, 30' pt Biava, 12' st Toni, 24' st E. Filippini, 28' st Toni (rigore).
Note: pomeriggio fresco, cielo coperto, terreno in buone condizioni, spettatori 37 mila circa per un incasso totale di 475.777,34 euro. Ammoniti: Zoppetti, Mutarelli, Oliveira, Biava. Angoli: 3-1 per il Palermo. Recupero: 3' e 0'
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Il Palermo conquista la vittoria e ferma la rincorsa del Catania verso la zona promozione compiendo un passo avanti forse decisivo verso la conquista della Serie A.
I rosanero bissano il successo conquistato all'andata e proseguono la loro fuga solitaria al vertice della classifica del campionato di B. Sembra davvero inarrestabile, la formazione di Guidolin, che gioca, diverte, piace, segna e, cosa ancora più importante, vince. Sei vittorie nelle ultime otto partite rappresentano un ruolino di marcia assolutamente invidiabile che regala al popolo rosanero sogni proibiti. Sogni di Serie A.
Nemmeno il più ottimista dei tifosi del Palermo, però, poteva prevedere un successo così rotondo, come mai si era verificato nella storia delle 'straregionali’ contro il Catania.
Il successo dei padroni di casa non è mai stato in discussione.
Il Palermo nei primi minuti lascia l'iniziativa al Catania, ma colpisce al primo vero affondo: è il 7' quando Corini serve un pallone in verticale ad Antonio Filippini che si inserisce dalla destra, si libera di un avversario e infila con un rasoterra nell' angolo alla destra di Concetti.
Il goal stordisce il Catania che fatica a riorganizzarsi: solo all'11' gli etnei riescono a farsi vivi dalle parti di Berti, con un colpo di testa di Mascara (clamorosa la dormita di Conteh) che supera il portiere e sfiora l' incrocio. Nell' occasione Berti va a scontrarsi con il palo alla sua destra, facendo temere il peggio, ma si riprende dopo circa 1'. Il Catania tiene in mano il pallino del gioco, ma il Palermo sembra avere una marcia in più degli avversari: i rosanero si rendono pericolosi con Toni (conclusione sbilenca) e, dopo un tiro di Taldo completamente fuori misura, raddoppiano. È Biava a firmare il 2-0, approfittando di un' uscita fuori tempo del portiere Concetti: il guizzo di testa, su punizione telecomandata di Corini, del centrale difensivo del Palermo è preciso ed efficace. Il tempo si chiude all'insegna dei cartellini gialli (due per parte) e con una conclusione di Oliveira (40') che Berti blocca vicino al palo di destra.
Il portiere del Palermo si ripete in apertura di ripresa, sempre su Oliveira che si libera di un avversario e scarica un destro forte e preciso. Il Palermo risponde al 3': Emanuele Filippini riprende il pallone non trattenuto da Concetti dopo un tiro id Mutarelli e, a porta vuota, manda sopra la traversa. All'11' ci prova di testa Grosso, sugli sviluppi di una punizione di Corini, ma Concetti si salva in angolo.
Il Palermo preme e un minuto dopo cala il tris con il bomber Toni che raccoglie un cross dalla destra di Gasbarroni e insacca sul primo palo. La squadra di casa vuole straripare, ma Gasbarroni spara in corsa sul portiere etneo. Il 4-0 è solo rimandato e arriva, puntuale, al 25' grazie all' altro Filippini, Emanuele, che arriva come un siluro dalla sinistra e batte in uscita Concetti.
Non è finita: il Palermo al 28' va ancora in gol e centra una storica cinquina grazie ad un rigore trasformato da Toni e concesso da Messina per un fallo in area di Stendardo su Grosso.
Si chiude fra l'entusiasmo del pubblico palermitano impazzito di gioia.
Fonte: GdS
Gaucci: "Uno schifo, caccerò qualcuno"
"Il Catania mi ha deluso. Avevo intenzione di rinnovare i contratti ai giocatori in scadenza, ma se da sabato contro il Torino non cambieranno registro li manderà via subito". Luciano Gaucci, dopo il 'terrificante' 5-0 nel derby con il Palermo, attacca i suoi calciatori, in particolare Lulù Oliveira, Michele Fini e Vito Grieco, i tre ai quali a giugno scadrà il contratto.
"Sono andati a Palermo senza carattere, senza grinta e senza voglia - afferma Gaucci -. A me non interessa avere giocatori così in squadra. Sono tre calciatori di classe, ma mi hanno deluso. Credo che abbiano la testa altrove e magari si stanno accordando con altre squadre. Contro il Torino o mi dimostreranno le loro qualità, oppure potranno farsi le valigie ed andarsene. Sono infuriato e dispiaciuto. Non si può giocare in questo modo e perdere senza neanche combattere".
Gaucci è un fiume in piena. "Il Palermo ci ha fatto viola. Non me l'aspettavo. I miei sembravano un pugile chiuso all'angolo dall'avversario. E' stato uno schifo. Io voglio andare in A, ma se questi non si mettono a giocare come si deve, li caccerò".
Fonte: La Sicilia
Messina - Bari 1-0
Messina (4-4-2): Storari, Zoro (17' st Aronica), Fusco, Rezaei, Parisi, Lavecchia, Mamede, Coppola, Sullo (43' st Gentile), Di Napoli (29' st Giampà), Sosa. (22 Bonnefoi, 5 Guzzo, 10 Princivalli, 20 Guzman). Allenatore: Mutti.
Bari (4-5-1): Battistini, Candrina, Doudou, De Rosa, Anaclerio, Pizzinat (20' st De Franceschi), Bellavista, Markic (37' st Lipatin), Cordova, Valdes, Motta. (21 Spadavecchia, 3 Ingrosso, Collauto, 11 Mora, 18 Von Scwedler). Allenatore: Pillon.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Rete: nel pt 43' Sosa.
Note: angoli: 6-4 per il Messina. Recupero: 3' e 4'. Ammoniti: Rezaei e Markic per gioco falloso, Motta per simulazione. Spettatori: 11.000 circa.
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Il Messina soffre contro un Bari molto abbottonato, che è riuscito a metterlo in serie difficoltà. La squadra di Mutti con questa vittoria si gode momentaneamente il primato in classifica in attesa del risultato del derby tra Palermo e Catania.
Ha deciso un colpo di testa dell'argentino Sosa che al 43' del pt ha sfruttato alla meglio un cross di Lavecchia dalla destra. La partita ha offerto tante emozioni con un palo, due traverse e un rigore sbagliato. E' stato il Messina ad andare più vicino al gol in apertura con Di Napoli che a tu per tu con Battistini ha messo al lato. Ha replicato il Bari con un tiro da fuori area di Valdes che ha centrato il palo. Il gol di Sosa ha in pratica chiuso il primo tempo.
Nella ripresa dopo 9' la doccia fredda per il Messina: grave distrazione di Fusco in area, De Rosa si impossessa del pallone e il difensore giallorosso lo mette a terra. E' calcio di rigore indiscutibile, che però Cordova manda sul palo. Superato lo shock il Messina si porta in avanti e al 23' centra una traversa con un colpo di testa di Sosa su ennesimo traversone di Lavecchia. Un minuto dopo lo imita Di Napoli con una punizione a girare, Battistini è battuto ma ancora una volta la sfera centra la traversa.
Fonte: La Sicilia
La Classifica di B
Palermo 64 Messina 61 Livorno 60 Cagliari, Atalanta, Piacenza, Fiorentina 56 Ternana, Triestina 54 Torino, Vicenza, Catania 50 Napoli 46 Genoa 43 Treviso 42 Venezia, Albinoleffe 41 Ascoli, Salernitana 40 Verona 39 Pescara 38 Bari 34 Como 32 Avellino 25