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Il Papa è su YouTube

''La rete i cellulari e computer dono per l'umanità... non deve diventare un'ossessione''

24 gennaio 2009

Il Papa è su You Tube. Nel giorno in cui è stato diffuso il messaggio di Benedetto XVI per la 43esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ieri venerdì 23 gennaio 2009, il Vaticano lancia il proprio canale su You Tube, "la più grande comunità mondiale di condivisione di rete e filmati" come affermato dalla Radio Vaticana con un comunicato.
Il canale offrirà brevi videonews quotidianamente aggiornate sull'attività del Papa e l'attualità vaticana, con audio e testo in inglese, spagnolo tedesco, italiano. Attualmente il canale contiene alcune videoclips di Benedetto XVI, in particolare sul Messaggio e la benedizione del giorno di Natale, sulla celebrazione della Giornata mondiale della pace il primo gennaio e sulle nuove tecnologie e comunicazioni sociali.

E proprio nel giorno del debutto su YouTube, il Papa nel messaggio per la 43esima giornata mondiale delle comunicazioni sociali ha spiegato che "le nuove tecnologie, i cellulari, il computer, lo spazio aperto di Internet costituiscono un dono per l'umanità che viene compreso in modo particolare dai giovani". "Tali tecnologie - scrive Benedetto XVI - sono un vero dono per l'umanità: dobbiamo percià far sì che i vantaggi che esse offrono siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile". "L'accessibilità di cellulari e computer - afferma ancora il Papa - unita alla portata globale e alla capillarità di internet, ha creato una molteplicità di vie attraverso le quali è possibile inviare, in modo istantaneo, parole ed immagini ai più lontani ed isolati angoli del mondo: è, questa, chiaramente una possibilità impensabile per le precedenti generazioni".

Nel messaggio anche il monito che lo sviluppo di amicizie on-line banalizzi il concetto stesso di amicizia e tolga spazio a vere relazioni; il desiderio di connessione virtuale non deve diventare un'ossessione. "Occorre essere attenti - si legge nel testo - a non banalizzare il concetto e l'esperienza dell'amicizia. Sarebbe triste se il nostro desiderio di sostenere e sviluppare on-line le amicizie si realizzasse a spese della disponibilità per la famiglia, per i vicini e per coloro che si incontrano nella realtà di ogni giorno, sul posto di lavoro, a scuola, nel tempo libero". "Quando, infatti - afferma il Pontefice - il desiderio di connessione virtuale diventa ossessivo, la conseguenza è che la persona si isola, interrompendo la reale interazione sociale. Ciò finisce per disturbare anche i modelli di riposo, di silenzio e di riflessione necessari per un sano sviluppo umano". "L'amicizia - spiega Benedetto XVI - è un grande bene umano, ma sarebbe svuotato del suo valore, se fosse considerato fine a se stesso. Gli amici devono sostenersi e incoraggiarsi l'un l'altro nello sviluppare i loro doni e talenti e nel metterli al servizio della comunità umana". "In questo contesto - osserva Ratzinger - è gratificante vedere l'emergere di nuove reti digitali che cercano di promuovere la solidarietà umana, la pace e la giustizia, i diritti umani e il rispetto per la vita e il bene della creazione".

Manager Google: "Inizia oggi una proficua collaborazione con la Santa Sede" - "Molte persone nel mondo desiderano poter sapere, poter conoscere meglio che cosa il Papa pensa, che cosa la Chiesa cattolica propone per i grandi problemi del mondo di oggi. Con il nuovo canale vaticano su You Tube, che comincia in inglese, spagnolo, tedesco e italiano, da quest'oggi sarà più facile".
E' quanto ha detto padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, della Radio della Santa Sede e del Centro televisivo vaticano. Da ieri infatti è attivo il nuovo canale vaticano su YouTube sul quale è possibile vedere e ascoltare Benedetto XVI.
"Dalla home page del canale, attraverso diversi link - ha detto - si potrà sviluppare l'informazione, si potrà attingere ai testi completi, si potranno avere commenti, in modo da contestualizzare le brevi informazioni delle videonews". "Attraverso le forme di interattività abituali di You Tube - ha aggiunto Padre Lombardi - si potranno anche mandare messaggi, mandare commenti, condividere i filmati che sono più interessanti con i propri amici. Quindi la proposta del Vaticano si inserisce in un clima di dialogo, in un clima di apertura ad una comunicazione in tutte le direzioni".

"Questo è solo l'inizio" anche secondo Henrique de Castro, Managing Director Media Solutions di Google, che ha collaborato con il Centro Televisivo Vaticano e la Radio Vaticana per la realizzazione del canale su You Tube. "Il futuro - afferma de Castro - porterà ulteriori ed entusiasmanti sviluppi". "La Chiesa cattolica - ha aggiunto - ha capito l'opportunità" che il web e le nuove tecnologie le offrivano per diffondere il suo messaggio e "vi ha aderito. D'altra parte - ha aggiunto il manager di Google - la Chiesa ha una lunga storia nel sondare nuovi modi di comunicazione".
Il canale del web rappresenta "una perfetta combinazione tra continuità e innovazione" e soprattutto contribuisce a tenere "insieme la Chiesa cattolica" sparsa in tutto il mondo. E' proprio questa - ha sottolineato nel suo intervento il manager di Google - la caratteristica del web: "1,4 bilioni di persone sono online". E "più di 15 ore di materiale è scaricato su YouTube ogni minuto"; "il video è diventato uno dei linguaggi più comuni del mondo". La tecnologia, inoltre, "dà accesso ad ogni livello" tanto che i cittadini possono rivolgere oggi le loro domande direttamente ai candidati alle presidenziali. La comunità globale infine non conosce "geografia, età e razza" tanto che uno dei più popolari utenti della britannica YouTube è un pensionato del 1927, i suoi video sono visti da milioni di persone. [Adnkronos/Ing]

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24 gennaio 2009
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