Il Papa se ne sta andando
Estrema unzione per Giovanni Paolo II. Tutto il mondo è raccolto in preghiera
Giovanni Paolo II se ne sta andando. Nelle ultime ore le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate.
Il portavoce vaticano Navarro Valls ieri sera aveva riferito dell'affezione alle vie urinarie che aveva colpito il Papa e dello shock settico conseguito che lo ha portato al collasso cardiocircolatorio.
Il Papa non ha voluto essere trasferito al Policlinico Gemelli.
Nonostante l'improvviso aggravamento, precisava Navarro, Giovanni Paolo II è "cosciente, lucido e sereno".
Il presidente emerito del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, card. Andrea Deskur ha detto stamattina che Giovanni Paolo II ''si spegne serenamente''.
La crisi è sopravvenuta improvvisa, inaspettata nel tardo pomeriggio di ieri dopo una giornata passata tranquilla. Di colpo, verso le 18 e 45, Giovanni Paolo II è stato colto da ripetute crisi respiratorie e la pressione è crollata. Il pontefice è stato subito adagiato sul letto. Contemporaneamente Wojtyla è stato colto da un violento attacco di febbre altissima.
È stato allora che don Stanislao è andato a prendere l'olio santo, comprendendo la gravità della situazione. Mormorando le sacre formule latine, don Stanislao ha somministrato al Papa l'estrema unzione.
Tutto il mondo sta vivendo momenti di apprensione e di preghiera.
Di seguito pubblichiamo la preghiera che il Papa ha chiesto d'ascoltare stamane
"Ora terza" della liturgia delle ore.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
O Spirito Paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nell'intimo dei cuori. Voce e mente si accordino nel ritmo della lode, il tuo fuoco ci unisca in un'anima sola. O luce di sapienza rivelaci il mistero del Dio trino e unico, fonte di eterno Amore. Amen
Cristo è risorto dai morti, vive la vita immortale, alleluia.
SALMO 118, 25-32
Io sono prostrato nella polvere;
dammi vita secondo la tua parola.
Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
insegnami i tuoi voleri.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi.
Io piango nella tristezza;
sollevami secondo la tua promessa.
Tieni lontana da me la via della menzogna,
fammi dono della tua legge.
Ho scelto la via della giustizia,
mi sono proposto i tuoi giudizi.
Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore,
che io non resti confuso.
Corro per la via dei tuoi comandamenti,
perché hai dilatato il mio cuore.
SALMO 75, 2-13 I (2-7)
Dio è conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
È in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.
Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.
Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;
furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,
si arrestarono carri e cavalli.
II (8-13)
Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.
L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.
Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.
- Si prepara la successione, da la Repubblica