Il patrimonio immenso della Regione Sicilia
La Regione vanta un patrimonio immobiliare che sfiora i cinque miliardi di euro
Dopo due anni è stato completato il censimento dei beni appartenenti alla Regione Siciliana, censimento fatto dalla Psp, socio privato di minoranza della Sicilia patrimonio immobiliare e commissionato dall'Assessorato al Bilancio per predisporre le linee guida dei piani di valorizzazione. Ebbene il risultato di questa lunga analisi dice che la Regione siciliana vanta un patrimonio immobiliare che sfiora i cinque miliardi di euro.
La società, che ha impegnato nel censimento oltre 400 tecnici siciliani, ha presentato ai rappresentanti del governo della Regione e ad alcuni dirigenti i risultati del monitoraggio al 31 maggio 2008, peraltro in fase di ulteriore aggiornamento a seguito delle attività svolte negli ultimi mesi.
I dati raccolti dicono che la Regione è proprietaria di 1.492 fabbricati per complessivi cinque milioni di metri quadrati. Di questi 711 sono riferibili alla stessa amministrazione regionale, 707 sono destinati a scopi assistenziali (sanitari o sociali) e 74 appartengono a enti vigilati o controllati dalla Regione.
Circa la metà, dunque, è destinato a fini assistenziali, il 15% a uso amministrativo o scolastico, l'8% a funzioni culturali, il 5,6% a fini abitativo residenziali, il 3% a magazzini e depositi, mentre la restante quota ad altri scopi. Il valore stimato di questi fabbricati è di circa 4,8 miliardi di euro.
Di minor valore economico ma, certamente, non meno importanti sono i terreni e i boschi. Si tratta, complessivamente, di una superficie di 634 milioni di metri quadrati, suddivisi in 1.714 beni per un valore di circa 192 milioni di euro. La prevalenza: circa il 60,5%, è costituita da terreni boschivi, mentre la restante parte ad aree destinate al pascolo (19,15%ca.), a terreni seminativi (7,2% ca.) e ad altri scopi. Sono inoltre state censite e catalogate le aree date in concessione (cave, miniere, giacimenti, e simili) per una superficie di oltre 1,2 miliardi di mq e le aree archeologiche per una superficie di oltre 17 milioni di mq.
Nel settore sanitario, nello specifico, sono stati censiti, 435 beni fra ospedali, ambulatori ecc. per oltre 2,5 milioni di metri quadrati ed oltre 50.000 apparecchiature medicali.
Tutti i dati immobiliari (strutturali, impiantistici, amministrativi) sono stati standardizzati e organizzati in un unico database informatico che contiene, inoltre, le copie digitali di tutta la documentazione reperita e delle planimetrie immobiliari.
Al governo regionale la società ha presentato anche sette piani di indirizzo per la valorizzazione, che saranno oggetto di ulteriore lavoro e di approfondimento. Uno è destinato ai beni e alle infrastrutture sanitarie e assistenziali, gli altri sei ai beni di tipologia diversa. Si tratta di un piano per l'edilizia residenziale Iacp, uno per il recupero e la valorizzazione delle aree inquinate, un piano per la valorizzazione del patrimonio culturale e dei borghi rurali, uno per il demanio marittimo, e, infine, i due piani per fare realmente cassa ed effettuare risparmi ovvero la dismissione dei beni non strategici e la riorganizzazione degli spazi destinati ad uffici regionali.
[Informazioni tratte da ANSA]