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Il Pdl apre al procuratore Grasso

"Se dovesse decidere di offrire la sua disponibilità la valuteremo di certo"

09 giugno 2012

"Apprezziamo il procuratore Grasso per il lavoro che svolge quotidianamente. Se dovesse decidere di offrire la sua disponibilità di certo la valuteremo". Giuseppe Castiglione, segretario regionale del Pdl, apre per la prima volta le porte all'ipotesi di sostenere un'eventuale candidatura di Piero Grasso alle regionali, qualora il procuratore nazionale antimafia decidesse davvero di impegnarsi in politica.
Quello di Grasso è l'unico nome su cui Castiglione, nel corso della sua intervista all'Italpress, è disposto a parlare in ottica elezioni, mentre le polemiche successive alle amministrative, legate soprattutto alla debacle di Palermo, con Massimo Costa che non è neanche arrivato al ballottaggio, vanno messe in soffitta.

"Non è più tempo di fare polemica, bisogna lavorare", spiega ricordando che al presidente dell'Ars, Francesco Cascio, che ne ha invocato le dimissioni, "ho già risposto". "Il Pdl, tra i partiti strutturati, è quello uscito meglio dalle amministrative - sottolinea -. E lo dimostrano gli esempi di Sciacca, Trapani, Barcellona, Agrigento. A Palermo il problema ha riguardato la scelta del candidato sindaco".
Secondo Castiglione "è il momento di costruire una piattaforma politica più ampia possibile, un'area molto più radicata e che rappresenti gli interessi dei siciliani, l'ansia di governo che c'è nell' Isola. Il giorno dopo le dimissioni di Lombardo si deve costruire la migliore alleanza possibile. Senza preclusioni. Un nuovo centrodestra con l'Udc? Pensiamo prima a un programma credibile, poi alle coalizioni e ai nomi".

E di questo si parlerà nel Coordinamento regionale che si terrà martedì prossimo, nella sede del Pdl, a Palermo. Il vertice avrebbe dovuto tenersi oggi, ma è slittato al 12 giugno perché oggi a Roma è stato convocato l'ufficio politico del partito dal segretario nazionale del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, a cui va da parte di Castiglione la "massima fiducia". Grande apprezzamento per la lettera nella quale il presidente del Senato, Renato Schifani, ha auspicato un rilancio del Pdl in base a una "operazione verità" all'interno del partito (LEGGI). "Mi sembra una bella missiva, molto intelligente e puntuale, soprattutto una linea guida per il Pdl. Un'analisi molto lucida", aggiunge Castiglione. Guardando in casa Pd, con i democratici che hanno deciso di non proporre la mozione di sfiducia al governo Lombardo, l'esponente azzurro si limita a dire che i bersaniani "devono prendere atto del fallimento di questa esperienza politica. Se Lombardo si dimetterà? Attiene alla sua responsabilità politica. Ha annunciato le dimissioni e io - conclude - non ho motivo di pensare che non andrà così".

[Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

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09 giugno 2012
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