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Il Pdl Sicilia è ufficialmente nato

Il gruppo sostenuto da Gianfranco Miccichè si è presentato al Comune e alla Provincia di Palermo

01 ottobre 2009

Dopo l'annuncio dei giorni scorsi è stato ufficialmente costituito al consiglio comunale di Palermo il nuovo gruppo Pdl Sicilia, vicino al sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianfranco Miccichè.
Ne fanno parte sei consiglieri: Giovanni Greco, Rino Mineo, Salvo Lo Giudice, Elio Ficarra, Manfredi Agnello e Gerlando Inzerillo. Marteì sera è stata consegnata al presidente del Consiglio comunale Alberto Campagna la lettera di costituzione del nuovo gruppo che sarà guidato da Giovanni Greco. Ieri sera Campagna ne ha dato comunicazione ad apertura della seduta d'Aula.
"Pdl Sicilia nasce oggi - ha detto Greco - ed è un gruppo differente da Pdl Palermo costituito qualche settimana fa. Non escludiamo un'unificazione tra le due anime politiche nell'ottica di una ricompattazione di tutto il Pdl in consiglio comunale". Tra le iniziative del Pdl Sicilia "c'è quello di difendere i cittadini - ha continuato Greco - dall'aumento ingiustificato di tasse: per questo ci batteremo per riportare l'aliquota Irpef al 4 mille e annullare la delibera di giunta. Lavoreremo per il bene della città e se questo vorrà dire chiedere le dimissioni di Cammarata, speriamo solo che abbia la decenza di farlo da solo".

E dopo il Comune di Palermo, il Pdl Sicilia nasce anche alla Provincia. La nascita del nuovo gruppo è stata ufficializzata a Palazzo Comitini con la comunicazione al Presidente del Consiglio Marcello Tricoli.
Il nuovo raggruppamento è formato da sette consiglieri: il capogruppo Vincenzo Lo Meo, Giovanni Melia e Antonio Angelo (vicini al parlamentare nazionale Dore Misuraca), Pietro Vazzana, Giulio Cortina e Giuseppe Federico (vicini a Gianfranco Micciché) e Antonio Rini (vicino al parlamentare nazionale Pippo Scalia). I sette consiglieri del Pdl Sicilia hanno chiesto che venga azzerata la giunta provinciale e hanno preso le distanze dal vecchio gruppo consiliare del Pdl, considerato "minoritario".
"Lavoreremo - si legge in una nota - nell'interesse di Palermo e della sua Provincia. E' tempo che il Pdl, in città e in provincia, torni a fare politica vera e non i soliti giochi di palazzo. Non siamo interessati a consolidare e, in qualche caso, a puntellare posizioni personali. Non ci interessa la gestione del potere allo stato puro. Vogliamo parlare di programmi e di futuro con un'amministrazione che abbia il senso della responsabilità politica e anche rispetto degli alleati".

"Salutiamo con favore la nascita del gruppo Pdl-Sicilia nel consiglio provinciale di Palermo, la cui costituzione apre nuovi scenari a palazzo Comitini - ha affermato il capogruppo del Movimento per le autonomie alla Provincia di Palermo, Francesco Miceli - Siamo lieti di costatare come le osservazioni da noi avanzate in passato abbiano generato un dibattito dialettico sfociato nel nuovo gruppo consiliare e a questo nuovo soggetto, spia di un malessere prima o poi destinato ad esplodere, rivolgiamo l'auspicio che possa imprimere nuovo slancio al dibattito consiliare, ma che più in generale possa anche suggerire a tutti i livelli una profonda riflessione nel Pdl e negli inquilini di Palazzo Comitini".

"La costituzione dei gruppi, avallata dagli onorevoli Miccichè e Misuraca, è un atto ostile ed irrispettoso nei confronti del presidente Berlusconi e del suo governo che già deve fronteggiare le manifestazioni di un'opposizione irresponsabile - ha invece dichiarato il co-coordinatore del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione - Il Pdl è uno, ed è un grande partito che guarda con estremo interesse al Sud basti pensare alle proposte avanzate dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e dai capigruppo del Pdl a Camera e Senato nel corso del convegno sulla questione meridionale svoltosi a Napoli. Nel momento della massima tensione del presidente con gli organi di stampa e mentre si è in attesa di decisioni importanti dalla Corte costituzionale - ha concluso il co-coordinatore del Pdl in Sicilia - questa iniziativa poteva essere evitata".

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Ansa.it, SiciliaInformazioni.com]

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01 ottobre 2009
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