Il Piano Sanitario Regionale 2011-2013
Nella Sanità siciliana ci saranno 4000 assunzioni, una fascia di esenzione ticket più ampia, ammodernamento edilizio e tecnologico
Riduzione delle addizionali Irpef e Irap per via del "tesoretto" da 21 milioni di euro risparmiato eliminando gli sprechi, ampliamento dell'esenzione dei ticket per la specialistica ambulatoriale e l'assunzione di 4.000 operatori sanitari, 2.500 dei quali entro il 31 dicembre.
Sono questi i provvedimenti annunciati dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e dall'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, in conferenza stampa per la presentazione del Piano Sanitario Regionale 2011-2013 e del programma degli investimenti.
"Grazie a un avanzo di gestione del servizio sanitario per l'esercizio finanziario 2009, che ammonta ad almeno 21 milioni di euro, la pressione fiscale per l'anno di imposta 2010 nei confronti dei cittadini siciliani e delle imprese che hanno sede nell'isola verrà alleggerita attraverso la riduzione dell'addizionale delle aliquote Irap e Irpef. In termini percentuali, l'addizionale Irap sarà ridotta dello 0,15% mentre l'addizionale Irpef avrà una riduzione dello 0,03% [...] Il piano sanitario non prevede il taglio di ospedali, ma procederemo alla riorganizzazione dell'intero sistema sanitario", ha detto l'assessore Russo.
Dall'1 gennaio 2011 sarà anche ampliata la fascia di esenzione dal pagamento dei ticket, nella quale verrà incluso anche chi ha un reddito annuo fino a 30 mila euro, possiede una casa e autovettura e ha moglie e due figli a carico; è in via di definizione il decreto con il quale sara' garantita l'esenzione a quasi due terzi della popolazione siciliana.
I fondi per il piano degli investimenti per la sanità ammonta a 981,400 milioni di euro e sono così ripartiti: 845 milioni di euro di risorse statali e regionali, 75 mln derivanti dall'alienazione di beni immobili e ulteriori 61 mln da finanziamenti privati. Queste somme, secondo quanto previsto dal piano di investimenti 2011-2013, saranno utilizzate per interventi di adeguamento dell'edilizia ospedaliera e ammodernamento tecnologico: 419 mln saranno destinati alla provincia di Palermo, 104 mln a quella di Catania, 58 mln a Ragusa, 124 mln a Siracusa. Alla provincia di Messina andranno 60,4 mln di euro, a quella di Trapani 32,4 mln; ad Enna 18,2 mln, a Caltanissetta 13,7 mln; ad Agrigento 13,6 mln di euro.
I bandi concorso per l'assunzione di circa 2.500 operatori della sanità (1.097 della dirigenza medica e 1.420 del comparto) saranno pubblicati venerdì 31 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
RIDUZIONE DELLE ALIQUOTE. Il disegno di legge per la rideterminazione delle aliquote, che sarà all'esame della prossima giunta di Governo, fissa l'aliquota Irap al 4,67% contro l'attuale 4,82%. L'Irpef viene invece fissata all'1,37% (attualmente è dell'1,40%). La riduzione è stata resa possibile dall'ottima gestione del Fondo sanitario regionale che ha permesso di raggiungere l'equilibrio economico programmato dal Piano di Rientro. La cifra di 21 milioni di euro rappresenta in realtà una stima prudenziale, secondo le ultime indicazioni l'avanzo di gestione potrebbe essere più cospicuo. Entro il 31 ottobre 2011 gli assessori regionali per la Salute e all'Economia, di concerto, potranno adottare per il 2012 (anno di imposta 2011) un provvedimento di mantenimento o di ulteriore riduzione delle aliquote. Il provvedimento di legge, dopo l'approvazione della Giunta, dovrà seguire l'iter parlamentare ed essere approvato all'Ars.
ESENZIONE DAL TICKET. Il provvedimento che è in corso di allestimento mira a esentare dal pagamento del ticket sulla diagnostica un numero molto più elevato di siciliani e si attesterà su un valore ISEE pari a quello di un soggetto con un reddito annuo di 30.000 euro, con abitazione e autovettura di proprietà, moglie e due figli a carico. Dalle simulazioni effettuate, la determinazione del valore ISEE - meccanismo piuttosto complesso - dovrebbe assicurare l'esenzione dal ticket al 65% dei siciliani e un costo per il sistema sanitario di circa 40 milioni che secondo la valutazione degli esperti del settore finanziario sarà assolutamente sostenibile. La Regione oltretutto sta attivando una serie di interventi per il potenziamento del sistema dei controlli e proprio nei mesi scorsi l'assessore Russo ha firmato un protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza che mira a individuare un cospicuo numero di evasori. Nel 2009 il ticket riscosso, sia da strutture private convenzionate che da strutture pubbliche, ammonta a 79 milioni di euro.
NUOVE ASSUNZIONI. In attesa che venga completato l'iter di approvazione di tutte le piante organiche e in esecuzione di una precisa direttiva assessoriale del 3 dicembre scorso, le aziende sanitarie siciliane - consorziate nei due bacini della Sicilia occidentale e della Sicilia orientale - hanno bandito i concorsi per l'assunzione in tempi brevissimi di 2.507 unità lavorative tra dirigenza medica e comparto. I bandi di gara saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana di venerdì 31 dicembre e sono stati concepiti per assicurare trasparenza nelle assunzioni ed estrema rapidità nella compilazione delle graduatorie.
Dopo gli incontri con le organizzazioni sindacali regionali, è stato deciso che per il comparto saranno equamente divisi i posti a concorso tra personale a tempo determinato e personale in mobilità regionale ed extraregionale (con precedenza alla mobilità regionale).
Le figure professionali inserite nei bandi del comparto sono quelle di infermiere (1.138 posti in totale nei due bacini), tecnico di radiologia (117), fisioterapista (105) e ostetrica (60) per un totale di 1.420 unità.
Per quanto riguarda la dirigenza medica, le 1.087 assunzioni saranno effettuate attraverso lo scorrimento delle graduatorie (147), i concorsi (606) e la mobilità (334). Sarà così colmata una vistosa carenza d'organico che negli ultimi anni ha riguardato soprattutto la Sicilia orientale.
Altre figure professionali saranno assunte nel 2011 con ulteriori concorsi, portando il totale dei nuovi assunti a circa 4.000 unità. Con l'espletamento dei concorsi sarà finalmente possibile mettere a regime tutte le strutture del sistema regionale, da un lato garantendo agli operatori sanitari di lavorare nelle migliori condizioni e con forti motivazioni professionali e dall'altro offrendo ai cittadini prestazioni di maggiore qualità, sicurezza e rapidità.
"Adottando lo strumento del piano di rientro - ha detto Russo - ci siamo assunti la responsabilità di scelte impopolari, evitando il commissariamento, consapevoli che avremmo attraversato due anni e mezzo complicati". "Con il nuovo piano sanitario abbiamo tagliato sprechi - ha aggiunto - e programmato investimenti per 845 mln di euro e con la riorganizzazione dell'intero sistema contiamo di andare in pareggio di bilancio". L'assessore ha sottolineato che "dopo 12 anni usciamo fuori dal tunnel del blocco delle assunzioni e finalmente torniamo ad assumere nuovo personale sanitario". "L'estensione delle piante organiche - ha concluso Russo - è avvenuta secondo paramentri nazionali, spezzando autoreferenzialità e provincialismo".
Ma i sindacati lanciano l'allarme: "Non erano questi gli accordi - ha detto Renato Costa, segretario regionale della Cgil medici - così non vengono garantite le professionalità già esistenti. Molti medici che da anni lavorano nei Pronto Soccorso, dove c'è la più alta percentuale di precariato, non potranno nemmeno sperare nell'assunzione". Rincara la dose Angelo Collodoro, dell'Acoti Fials: "Bisognava destinare alla mobilità solo una quota marginale e residuale, così come era stato deciso dopo il confronto tra assessore e sindacati. Non si può fare un concorso quando ancora molte piante organiche non sono state approvate e non si riescono a regolarizzare le eccedenze".
[Informazioni tratte da Ansa, SiciliaInformazioni.com, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]