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Il Pittore e il Filosofo

In mostra a Siracusa lo splendido libro nel quale Piero della Francesca trasferì tutto il suo interesse per Archimede

20 maggio 2006

L'anno scorso pochi fortunati hanno potuto ammirarlo nella Biblioteca Riccardiana di Firenze, dove era custodito anonimo sin dal '600. Da oggi il libro nel quale Piero della Francesca trasferì il suo interesse per Archimede, trascrivendone teorie e opere in 82 pagine in latino, sarà a Siracusa, dove il matematico, fisico e ingegnere nacque nel 287 a.C., in una mostra interamente dedicata a questo manoscritto che solo nel 2005 è stato definitivamente attribuito al pittore toscano.
Intitolata ''Il libro ritrovato: Archimede e Piero della Francesca'', la mostra - che si avvale nell'allestimento della firma di uno dei maggiori architetti contemporanei, Ettore Sottsass - sarà inaugurata oggi, sabato 20 maggio alle ore 19, alla Galleria civica ''Montevergini''.

La storia della scoperta del manoscritto e l'origine dell'iniziativa - evento di primo piano della manifestazione ''Speklon'' che prevede una serie di appuntamenti dedicati ad Archimede scienziato - sono state ripercorse nei giorni scorsi durante la conferenza stampa che ha presentato il grande evento culturale.
A stabilire la paternità del documento (un corpus di trattati di Archimede) al grande pittore toscano, di cui fino a poco tempo fa erano noti solo gli scritti ''Trattato d'Abaco'', ''Libellus de quinque corporibus regularibus'' e ''De prospectiva pingendi'', è stato nel 2005 James Banker, docente dell'Università del North Carolina e assiduo frequentatore della Biblioteca Riccardiana di Firenze. Affascina l'ipotesi che il libro sia lo stesso di cui parla in una lettera Leonardo da Vinci, ricordando un manoscritto sugli studi di Archimede conservato a conservato a Borgo San Sepolcro, paese natio di Piero della Francesca. Il libro documenta l'accurata preparazione dell'artista nelle scienze matematiche, base dei suoi studi prospettici: a testimoniarlo stanno i circa 200 disegni disseminati sui margini delle pagine, nonché le belle elaborazioni delle spirali, uno degli argomenti trattati da Archimede che più affascinarono gli umanisti. Non per nulla, Vasari definì Piero della Francesca ''il più grande geometra dei suoi tempi''.
Le 82 pagine del libro sono state riprodotte per essere esposte nella Galleria e quindi rendere accessibile a tutti il contenuto del manoscritto, accolto in una teca che poggia su base in pietra arenaria disegnata dal grande architetto contemporaneo Ettore Sottsass. Insieme a lui hanno firmato l'allestimento Elena Cutolo e Christoph Radl.

''Il nostro auspicio - ha detto il sindaco di Siracusa, Giambattista Bufardeci durante la conferenza stampa - è che questo progetto non resti isolato ma che il 2006 rappresenti il punto di partenza di iniziative che, con cadenza annuale, rendano omaggio ad Archimede, al cui nome è legata la notorietà di Siracusa nel mondo''. Per il vice presidente della Provincia, Nello Lentini, ''Archimede è ancora oggi una risorsa per la nostra terra. Attraverso la promozione delle sue opere e del suo pensiero si possono avere importanti ricadute, anche dal punto di visti economico''. Gaetano Bordone, in rappresentanza dell'assessorato regionale al Turismo, ha ricordato il progetto per la realizzazione di una Domus Archimedea e ha sottolineato come l''iniziativa consenta di ''proseguire nel percorso di ricerca della nostre radici e della nostra identità''. E Salvatore Lacagnina, direttore della Galleria ''Montevergini'', ha ricordato che ''l'eccezionale allestimento non ha ragioni filologiche ma vuole soprattutto emozionare i visitatori''.

''La Città Ideale'' di Piero della Francesca

E come già accennato, l'omaggio che Siracusa fa al suo più illustre Figlio, non finisce con la mostra del libro creato dalla maestria e dalla passione di Piero della Francesca. Infatti, la manifestazione ''Speklon'', organizzata dall'associazione culturale ''Lo specchio di Archimede'', propone due mesi di conferenze, iniziative enogastronomiche e una performance della Scuola di teatro "Paolo Grassi" di Milano, con la collaborazione della Fondazione "Edoardo Garrone" di Genova che ha inserito l'iniziativa nel progetto ''Siracusa Futuro'': tra gli obiettivi, creare nella città siciliana una Scuola di alti studi in Economia del Turismo che diventi centro di irradiazione di competenze per valorizzare beni ambientali e culturali con l'impegno delle migliori risorse intellettuali del Mediterraneo.
E proprio la Fondazione Garrone ha voluto lo spettacolo messo in scena dalla  scuola di teatro milanese, intitolato ''L'arma segreta di Archimede'', del drammaturgo rumeno Dumitru Solomon, che sarà messo in scena 11 e 12 giugno. L'opera è un'accusa alla strumentalizzazione delle scoperte scientifiche che vengono usate contro l'umanità, tradendo la propria vocazione. Un accorato invito, dunque, a riconsiderare i rapporti tra scienza e filosofia, morale ed etica, società e politica.

L'evento è patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e dall'Unesco, la mostra è promossa dal Comune di Siracusa, dalla Regione Siciliana, dalla Provincia Regionale di Siracusa e dal Comune di Melilli. Al progetto stanno contribuendo alcuni soggetti privati, anche sul fronte enogastronomico, con l'obiettivo di valorizzare i prodotti tipici locali. E' il caso dell'azienda ''Natura iblea'', che ha realizzato 200 bottiglie di vino nero d'Avola chiamato ''Archimede'' con il logo della mostra; e dello chef Giovanni Guarneri del ristorante Don Camillo, che ha annunciato la preparazione di un ''piatto Archimede''.

Ettore Sottsass illumina ''Il libro ritrovato''
Una luce diffusa illumina 60 disegni tratti da studi di geometria; la luce soffusa in una stanza nera prepara a entrare nell'attigua sala azzurra che ospita, al centro, un manoscritto adagiato su base in pietra arenaria disegnata dall'architetto Ettore Sottsass. 
E' questa l'atmosfera che si potrà vivere nella mostra ''Il libro ritrovato: Archimede e Piero della Francesca'', ospitata nella Galleria civica d'arte contemporanea ''Montevergini''.
Il percorso espositivo ideato da Sottsass, insieme a Christoph Radl ed Elena Cutolo, è stato adattato con la collaborazione del fisico Franco Pezzella e della storica dell'arte e direttrice della Biblioteca Riccardiana, Giovanna Lazzi. Esso è stato guidato, più che da ragioni filologiche, dalla volontà di restituire al pubblico l'emozione dell'incontro tra Piero della Francesca, nella sua veste di trattatista, e lo scienziato di Siracusa.

INFO
Galleria Civica d'arte contemporanea Montevergini
Via S. Lucia alla Badia, 1 - 96100 Siracusa
Tel. e Fax +39 0931. 24902
email:
info@montevergini.it
www.montevergini.com

www.speklon.org

www.riccardiana.firenze.sbn.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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20 maggio 2006
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