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Il poco è meglio del nulla...

Il ministro Fornero e la polemica scatenata dalla Cgil sulle assunzioni Mc Donald's

09 gennaio 2013

"Mi piacciono tutti gli imprenditori che cercano fattivamente di creare posti di lavoro, tutti preferiscono lavoro a tempo indeterminato ma le circostanze sono difficili ed è difficile che gli imprenditori, in una situazione di grande incertezza, assumano con questa forma. Anche un lavoro a tempo determinato è meglio dell'assenza di lavoro".
Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha commentato la campagna di assunzioni da parte di McDonald's e delle polemiche innescate dalla Cgil (LEGGI).

"E' chiaro che non dipende solo dalla volontà delle imprese, se la politica non fa la sua parte e stupisce che un ministro della Repubblica, a questo proposito, possa ridurre la propria funzione nel dire che il poco è meglio del nulla, come se accontentarsi rappresentasse l'unico orizzonte possibile". Sulla vicenda, a replicare alle parole del ministro Fornero è Franco Martini, segretario generale della Filcams Cgil, "stupito" comunque dalle "reazioni sproporzionate" seguite alla nota sindacale in cui "non abbiamo affatto criticato le assunzioni previste ritenute al contrario un dato indiscutibilmente rilevante". Il sindacato, piuttosto, continua Martini, aveva "parlato di altro", e cioè, se "in una situazione di crisi come quella che stiamo vivendo, si debba o meno ricostruire una strategia occupazionale e di sviluppo in grado di superare la condizione di non-autosufficienza economica alla quale sono costretti tanti giovani, che già hanno concluso gli studi e che, laurea alla mano, non hanno mai rifiutato condizioni mortificanti nel settore distributivo, pur di lavorare".
Nei confronti dell'azienda, invece, la Filcams ha voluto "lanciare una sfida" per rendere compatibile la flessibilità richiesta dalle imprese della ristorazione commerciale, con il diritto al lavoro stabile e qualificato. "Per questo della risposta aziendale, ci preoccupano più le omissioni che le cose dette, in parte condivisibili. A partire dalle reiterata volontà dell'azienda di fare da sola, dimenticando che un moderno sistema di relazioni sindacali è il primo investimento per la produttività", conclude.

Per l'amministratore delegato dell'azienda in Italia il sindacato "dovrebbe lavorare più vicino alle aziende per capire le loro esigenze per creare più occupazione, non per generare timore nel proteggersi". "La Cgil è antistorica fuori dal presente" ha affermato Roberto Masi, ad di McDonald's Italia, sottolineando che "la Cgil si dovrebbe dare una modernizzata: troppo radicata sulle posizioni storiche". "Avrei preferito un atteggiamento più lungimirante come ad esempio, entriamo a bordo, saliamo a bordo e vediamo come gestire al meglio quelle 3000 assunzioni". Alla domanda se la Cgil sia un caso solo Italiano, Masi risponde: "Sì, in questo momento storico ed economico. Non ci sono casi analoghi negli altri paesi e per questo veniamo derisi".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, Labitalia]

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09 gennaio 2013
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