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Il ponte resta una priorità... anche per la mafia

L'ex donna boss, ora collaboratrice di giustizia: ''Ci sono già stati contatti tra Cosa nostra e 'ndrangheta''

30 giugno 2009

Nei giorni scorsi, da Montevideo (Uruguay) dov'era in visita, Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha detto che il ponte sullo Stretto di Messina è "una priorità per il governo e tale resta". Una sottolineatura dovuta al fatto che nell'ultima riunione del Cipe (LEGGI), di Ponte sullo Stretto non se ne è proprio parlato. "Lo slittamento tecnico al Cipe - ha infatti precisato il ministro - non cambia il programma e i tempi della sua realizzazione".

Dunque, il ponte rimane una cosa prioritaria, da fare assolutamente. Nessuno si preoccupi, neanche la criminalità organizzata... Sì perché, come si dice da molto tempo, sia la mafia che la 'ndrangheta sono interessate parecchio ai tanti appalti che possono svilupparsi con la costruzione del ponte. Un fatto che anche Giusy Vitale, prima donna capo del mandamento mafioso di Partinico e ora collaboratrice di giustizia, ha spiegato nei giorni scorsi, intervistata per la rubrica "Storiacce" di Radio 24. "Tra Cosa nostra e i calabresi, ci sono già stati contatti in vista dell'ipotesi della costruzione del ponte sullo Stretto. I miei fratelli (Vito e Leonardo, in carcere ndr) avevano già accordi con la 'ndrangheta per armi e droga".

La Vitale ha parlato anche dei suoi passati contatti con Matteo Messina Denaro, il super boss di Castelvetrano ancora latitante, dei nuovi equilibri ai vertici della Cupola dopo gli arresti eccellenti e dei dissidi tra l'ala di Totò Riina e quella di Bernardo Provenzano. "Denaro può rimanere solo nel suo lato di Sicilia, non gestirla tutta", ha detto la collaboratrice di giustizia, citando Mimmo Racuglia come altro influente boss di Cosa nostra.
Durante la sua rivelazione radiofonica Giusy Vitale ha parlato infine anche della divisione degli appalti, del riciclaggio del denaro da parte del suo clan e anche degli "affari sui rifiuti", oggetto di indagine. [Informazioni La Siciliaweb.it, Adnkronos/Ing]

 

 

 

 

 

 

 

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30 giugno 2009
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