Il popolo dei NoTriv non ci sta! Lo stop alle trivellazioni nel Val di Noto è solo una grande bufala
I NoTriv, il Comitato per le energie rinnovabili e contro le trivellazioni gas-petrolifere in Sicilia, non ci stanno. ''Le recenti esternazioni del presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro hanno fatto credere che non vi saranno trivellazioni nel Val di Noto e quasi tutti i mass media ci sono cascati. Purtroppo non è così'', ha fatto sapere il comitato con un comunicato messo in circolazione nei giorni scorsi.
''La 'rinuncia' della compagnia petrolifera texana (la Panther Oil) è molto limitata (86 Kmq sui 747 kmq dell'intera concessione), riguarda zone già vincolate e non comprende quelle ad alta valenza agricola, paesaggistica e turistica che verrebbero perforate comunque. Gli amministratori, i media e i cittadini hanno subito un affronto''.
Il comitato NoTriv ha quindi ribadito che ''l'unico modello di sviluppo può essere quello fondato sul turismo sostenibile e sull'agricoltura di qualità'', e ha chiesto la creazione del parco degli Iblei, secondo un modello di sviluppo già avviato in Sicilia.
Il comunicato dei No-Triv
NON CHIAMATELA VITTORIA DEL VAL DI NOTO E DELLA SUA GENTE!!!
Il Val di Noto è in pericolo oggi più che mai!!
Il Comitato NoTriv ritiene un insulto e un'offesa vergognosa l'annuncio di Cuffaro, dallo stesso presentato come una vittoria del Governo Regionale, della rinuncia dalla Panther Eureka a trivellare nei siti Unisco della Sicilia Sud Orientale.
Rinunciare all'11% del territorio del Val di Noto (equivalente a 86 kmq su 746,37), percentuale che corrisponde ai territori dei centri abitati e delle zone cuscinetto imposte per regolamento dall'Unesco, nonché a zone sotto vincolo totale archeologico e ambientale, come l'area di Noto Antica e la Riserva Naturale di Vendicari, dove comunque mai e poi mai la Panther Eureka avrebbe potuto aprire pozzi gas petroliferi, PER POTER CONTINUARE INDISTURBATI A TRIVELLARE A LATO, appare l'ennesimo atto di violenza amministrativa e politica nei confronti di un intero territorio e della sua gente.
Annunciare questa ''pseudo'' rinuncia come una vittoria del Val di Noto, è una infamia che i media hanno l'obbligo morale e civile di smentire immediatamente e categoricamente: siamo di fronte ad una totale presa in giro e ad una trappola in cui il Comitato No-triv non cadrà!! Questo miserevole e indegno tentativo di Cuffaro e del Governo regionale, determinati oggi più che mai a difendere gli interessi delle compagnie petrolifere contro gli interessi del popolo siciliano, non sposta di un millimetro la nostra lotta e il nostro obiettivo:
L'ANNULLAMENTO TOTALE E IRREVOCABILE DI TUTTI I PERMESSI DI RICERCA CONCESSI NEL VAL DI NOTO E IN SICILIA!
LA NOSTRA E' UNA BATTAGLIA PER SALVARE TUTTO IL TERRITORIO NELLA SUA INTEREZZA.
NOI LOTTIAMO PER UN MODELLO DI SVILUPPO CHE SALVAGUARDI NON SOLO I MONUMENTI BAROCCHI MA ANCHE LA NATURA, IL PAESAGGIO, LE FALDE ACQUIFERE, L’INTERO HABITAT NATURALE, CULTURALE E SOCIALE CHE RAPPRESENTA IL NOSTRO UNICO GIACIMENTO SFRUTTABILE E LA NOSTRA UNICA RICCHEZZA!
NOI LOTTIAMO PER UN MODELLO DI SVILUPPO INCOMPATIBILE CON QUALSIASI PROGETTO DI RICERCA E COLTIVAZIONE DI IDROCARBURI FOSSILI E DI INDUSTRIALIZZAZIONE DEL TERRITORIO!
FACCIAMO APPELLO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA AFFINCHE' INTERVENGA A TUTELARE I DIRITTI DEI CITTADINI DEL VAL DI NOTO E DELLA SICILIA TUTTA!