Il porto di Augusta diventa punto di controllo per i prodotti agricoli
Il decreto firmato dal ministro Alemanno sarà pubblicato nella gazzetta Ufficiale
Il porto di Augusta diventa punto di controllo fitosanitario per i prodotti agricoli.
Diventano così quattro (dopo Palermo, Catania e Trapani) i porti siciliani dai quali si possono fare importazioni ed esportazioni di produzioni agroalimentari verso i paesi extracomunitari.
Il via libera è arrivato dal ministero delle Politiche agricole e forestali, dopo la richiesta inoltrata dall' assessorato all' Agricoltura della Regione Siciliana.
Il decreto firmato dal ministro Alemanno sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.
Ad esprimere soddisfazione per l'autorizzazione del Ministero è il vicepresidente della Regione nonchè assessore all' Agricoltura e Foreste, Giuseppe Castiglione.
''Il provvedimento del ministero - spiega - avrà una duplice ricaduta positiva sul territorio. Da un lato consentirà un aumento del traffico marittimo al porto di Augusta, con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro, dall' altro apporterà un grandissimo beneficio agli operatori del settore, agevolando le esportazioni. Infatti proprio la zona sud orientale dell'Isola e' certamente uno dei poli agricoli più importanti per l'economia della Sicilia''.
I controlli al porto di Augusta, che, grazie ai fondali profondi, permette l'ingresso alle navi di grande cabotaggio, verranno effettuati dagli ispettori fitosanitari dell' Osservatorio malattie delle piante di Acireale.
L'istituzione del punto di controllo ad Augusta per la Regione sarà a costo zero. Infatti l'impresa portuale San Sebastiano, unica autorizzata ad operare presso il porto di Augusta, ha concesso gratuitamente i locali e le attrezzature necessarie.
Fonte: Ansa Agricoltura - Sicilia