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Il premier ''scandalizzato'' è ufficiosamente indagato

La Procura di Trani ha confermato che Berlusconi è indagato per le presunte pressioni rivolte all'Agcom

16 marzo 2010

Silvio Berlusconi si è detto "scandalizzato", più che preoccupato, dalle intercettazioni della procura di Trani, "scandalizzato" anche "perché a Trani ci sono state palesi violazioni di legge". Lo ha sottolineato ieri il premier in una intervista al Gr1 parlando dell'inchiesta Rai-Agcom nella quale risulta formalmente indagato. Un'indagine partita dalle intercettazioni telefoniche che hanno coinvolto, tra gli altri, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi.
Berlusconi, tramite i suoi legali, aveva depositato un'istanza presso la Procura per sapere se risultasse indagato nell'inchiesta. La risposta è arrivata in serata, quando la Procura di Trani ha confermato, anche se non ufficialmente, che il presidente del Consiglio è indagato per i reati di concussione e per "violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario" ai danni del garante per le comunicazioni. Insieme a lui sarebbe iscritto al registro il commissario dell'Agcom Innocenzi per favoreggiamento personale nei confronti del premier. Mentre al direttore del Tg1 i magistrati contestano la violazione del segreto istruttorio per aver rivelato i contenuti di un interrogatorio subito il 17 dicembre 2009 nel quadro di un'inchiesta sulle carte di credito.

Sempre ieri, Berlusconi, ha parlato dell'inchiesta come "un'iniziativa grottesca e a fini mediatici", ribadendo anche di essere "intervenuto a destra e a manca" contro i processi in tv con posizioni non soltanto lecite ma doverose". "Noi scendiamo raramente in piazza - ha aggiunto -. Ma stavolta è doveroso farlo per difendere la nostra libertà e democrazia. C'è un gioco sempre più scoperto e sempre più pericoloso che vede alleati la sinistra, i suoi giornali, e i magistrati politicizzati di sinistra". ''Questa sinistra è antitaliana'' e il suo programma è fatto "solo di tasse". "Impartiremo - ha aggiunto - una lezione di democrazia a questa ammucchiata della sinistra, tenuta insieme dall'antiberlusconismo".
Sulle intercettazioni è intervenuto il Guardasigilli Angelino Alfano. "Io parlo di intercettazioni a strascico perché l'articolo 15 della nostra Costituzione dice che il diritto alla riservatezza nelle comunicazioni personali è inviolabile", ha affermato il ministro. "L'articolo 15 - ha proseguito - dice che questa inviolabilità può essere superata in base alla legge per circostanze eccezionali. Se invece si fanno le intercettazioni a strascico e poi queste finiscono sui giornali rovinando la reputazione di persone che nulla hanno a che fare con l'inchiesta, si viola l'attuale legge sulle intercettazioni, non quella che faremo". Quindi il ministro ha voluto "tranquillizzare tutti: gli ispettori stanno a Trani per svolgere il loro lavoro da magistrati, perché tali sono. Non devono, non possono e non vogliono interferire nell'inchiesta, l'inchiesta deve andare avanti".

E intanto, il lavoro dei magistrati pugliesi continua. Questa mattina il conduttore della trasmissione della Rai 'Annozero' Michele Santoro è arrivato nella sede della Procura della Repubblica di Trani per essere ascoltato come persone informata sui fatti dal pubblico ministero Michele Ruggero che conduce l'inchiesta. Prima di lui è arrivato il procuratore capo Carlo Maria Caprisso.
L'inchiesta di Trani è all'attenzione anche del Comitato di presidenza del Csm che ha convocato per oggi pomeriggio il consigliere Cosimo Maria Ferri coinvolto, togato di Magistratura indipendente, per i colloqui avuti con Giancarlo Innocenzi. Secondo 'Il Fatto Quotidiano', Ferri avrebbe fornito pareri giuridici al commissario Innocenzi. Secondo il magistrato, che ha avuto un colloquio con il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, "è giusto che i colleghi di Trani facciano il loro lavoro con serenità". Poi, però, ha osservato che "in ogni caso sarebbe auspicabile, a questo punto, la pubblicazione di tutte le conversazioni integrali nelle quali il sottoscritto ha direttamente parlato con Innocenzi, in modo che emerga con chiarezza la natura delle conversazioni avute".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Repubblica.it]

- TAPPATEGLI LA BOCCA! (Guidasicilia.it, 13/03/10)

 

 

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16 marzo 2010
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