Il Premio Ragusani nel Mondo a Christian Greco
Di origini iblee, Greco è direttore del Museo Egizio di Torino, eccellenza italiana nel mondo
Quasi un milione di visitatori l'anno per un'eccellenza tutta italiana: il più antico museo egizio del mondo, il secondo dopo quello del Cairo, il Museo Egizio di Torino. A dirigerla dal 2014 un "egittologo nello spirito": Christian Greco, di origine ragusane, che riceverà il premio "Ragusani nel mondo" il prossimo venerdì 4 agosto, durante la serata di premiazione in Piazza Libertà a Ragusa.
Formatosi principalmente in Olanda, Greco è arrivato a Torino all'età di 39 anni, scelto tra 101 candidature provenienti da tutto il mondo.
Docente universitario del corso "Egyptian funerary archaeology and archeology of Nubia and the Sudan" presso l'Università di Leiden, il migliore centro di egittologia dei Paesi Bassi, e curatore di una delle collezioni egizie più importanti d'Europa, quella del Museo delle Antichità di Leiden, alla direzione del Museo Egizio ha sviluppato importanti collaborazioni internazionali con musei, università ed istituti di ricerca internazionali. Nel 2015 ha concluso il progetto di ri-funzionalizzazione, rinnovo dell'allestimento e del percorso espositivo che ha portato alla trasformazione dell'Egizio da museo antiquario a museo archeologico, grazie alla sua ampia esperienza museale.
E' stato membro della missione epigrafica americana a Luxor ed è da alcuni anni co-direttore della missione archeologica olandese a Saqqara. Al suo attivo molteplici pubblicazioni sia divulgative sia scientifiche in varie lingue europee.
Intensa la sua attività dedicata all'insegnamento e alla formazione: partecipa ai programmi universitari dei corsi dell'Università di Torino, della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, della Scuola IUSS di Pavia con corsi di cultura materiale dell'Antico Egitto e di museologia ed interviene come lecturer in molti master universitari di Comunicazione e Management museali, portando la testimonianza della propria esperienza lavorativa e di ricercatore.
Dal 2015 è inoltre membro del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici del MiBACT e del C.d.A. del MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli).
Sul palco del Premio Ragusani nel Mondo troverà ad accoglierlo anche l'archeologo ibleo Giovanni Distefano con cui scambierà una breve riflessione.