Il presidente del consiglio comunale di New York: ''Insieme per la rinascita''
La famiglia viene dalla cittadina a 80 chilometri da Palermo
Sebbene sia un italoamericano di seconda generazione, Vallone, avvocato, 67 anni, padre di tre avvocati, non ha mai dimenticato Prizzi, la cittadina a 80 chilometri da Palermo dove è nato suo padre Giacomo che, laureatosi in legge e diventato giudice della corte suprema dello Stato di New York.
E' tornato per l'ultima volta a Prizzi appena due anni fa.
Accompagnato dalla moglie Tena e da due dei tre suoi figli, in quell'occasione Vallone ha fatto simbolicamente partire la sua campagna elettorale a sindaco di New York proprio con un comizio in un italiano stentato nella piazza della cittadina nel palermitano dove ha ancora tanti parenti, tra cui il primo cittadino: per confermare agli italo-americani che avrebbe continuato a rappresentarli nel nuovo incarico, come fa ormai dal 1974, quando ha iniziato la sua carriera politica.
La sua corsa elettorale si è fermata alle primarie di martedì scorso, ma Peter Vallone promette che continuerà il suo impegno politico al servizio dei cittadini di New York "di qualsiasi razza e religione essi siano".
"In questo drammatico momento più che mai - spiega -, questa città e tutta l'America hanno bisogno di unità. Quell'unità di razze e nazionalità che ha permesso a New York di diventare la capitale mondiale del business e all'America di essere riconosciuta nel mondo come un esempio di libertà, di democrazia e di pluralismo oggi deve essere alla base della rinascita della nostra città e del nostro paese e della lotta contro il male".