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Il presidente del Senato, Franco Marini, a Messina per onorare le vittime della tragica collisione avvenuta nello Stretto

20 gennaio 2007

Anche il presidente del Senato Franco Marini è voluto andare a Messina, dopo la tragedia di lunedì scorso nello Stretto in cui sono morti quattro marittimi nella collisione tra un mezzo veloce delle Ferrovie e una nave portacontainer. Marini incontrando ieri mattina il sindaco della città, Francantonio Genovese, ha subito affermato che: ''Il compito del governo è di garantire le strumentazioni tecniche necessarie per la sicurezza durante la navigazione''. ''Al di là della fatalità - ha aggiunto il presidente del Senato - esprimo la mia piena solidarietà e quella dello Stato''. ''Messina e Reggio Calabria, con le loro strutture - ha aggiunto Merini - hanno dato un senso di efficienza e di reazione di fronte a questo incidente''. Infatti per il presidente l'efficienza dimostrata nei soccorsi ''è stata un segno di capacità di operare che può aver sorpreso qualcuno, ma a me - che mi ritengo un uomo del Mezzogiorno - non ha sorpreso''.

''Questo è il momento per avviare una riflessione seria, ma anche per una concertazione tra le istituzioni su un gravissimo problema denunciato da tempo, che ora purtroppo è esploso con questa tragedia: la sicurezza nell'area dello Stretto''. Così ha risposto Genovese, dopo aver ascoltato le parole del presidente del Senato.
Il sindaco ha infine colto l'occasione per ringraziare ''tutti coloro che si sono adoperati nel momento della tragedia con grandissima professionalità''. ''Noi oggi abbiamo la presenza importante dello Stato - ha concluso Genovese - che sta a testimoniare la vicinanza dello Stato a questa città''.

E mentre la seconda carica della Repubblica italiana teneva il suo discorso circostanziale, i marittimi delle Fs scioperavano richiedendo maggiore sicurezza sullo Stretto di Messina. Lo sciopero era già stato proclamato prima del tragico incidente e segue quello del 15 dicembre scorso contro ''la politica di dismissione di rete ferroviaria italiana nell'area dello Stretto''.
Il segretario regionale della Cgil, Italo Tripi, ha detto: ''Nell'epoca della navigazione satellitare e delle tecnologie parlare di responsabilità umana non è plausibile ed è tragico. Esistono infatti tecnologie che correttamente utilizzate sono in grado di prevenire gli abbordi a mare. Lo sciopero è stato indetto ben prima dell'incidente di lunedì, e le motivazioni sono state da questo tragicamente confermate. Chiediamo un confronto col governo affinché tragedie simili non si ripetano''.
E con un lungo applauso in ricordo delle 4 vittime della tragica collisione i lavoratori delle Fs hanno aperto la manifestazione, che si è conclusa, dopo ventriquattrore, alle 21 di ieri sera.

Continuano intanto gli interrogatori da parte della Procura di Messina. I magistrati hanno ascoltato diversi testimoni presenti sull'alisacafo 'Segesta Jet'. Ieri sono stati interrogati Maksim Poludnjev, comandante del porta contaniner, e Francesco Donato, comandante della nave 'Zancle' della Tourist-Caronte che si trovava nel luogo del disastro.
Nella mattinata di ieri è stata anche eseguita l'autopsia da parte dei medici legali Vincenzo Bonavita Patrizia Napoli sui corpi del comandante Sebastiano Mafodda e del marinaio Palmiro Lauro, vittime nell'incidente. Per il direttore di macchine Marcello Sposito e per il motorista Domenico Zona si sta procedendo invece solo a un esame esterno dei cadaveri.

Oggi, invece, si sono celebrati i funerali delle vittime nella Cattedrale di Messina, che ha proclamato il lutto cittadino. Dopo i funerali i feretri saranno trasferiti nel salone impianti di navigazione della stazione di Messina Marittima per ricevere l'omaggio dei marittimi messinesi: un minuto di silenzio e poi il suono delle sirene delle navi Rfi nello Stretto. Una corona d'alloro è stata lanciata in mare da una pilotina della polizia municipale, nello specchio d'acqua della collisione.
Anche la città di Reggio Calabria ha proclamato il lutto cittadino per onorare le vittime della tragedia, ed è intervenuta ufficialmente alla cerimonia funebre. Il comune reggino comparteciperà anche alle altre iniziative disposte dall'Amministrazione di Messina a sostegno delle vittime.

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20 gennaio 2007
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