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Il presidente dell'Amia, Marcello Caruso, si è dimesso

A prendere il posto del consiglio di amministrazione sarà un amministratore unico

09 giugno 2009

Si è dimesso Marcello Caruso, presidente dell'Amia, l'ex municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti a Palermo. "Con la consapevolezza di aver onorato il mandato con il massimo impegno e trasparenza - ha detto - faccio un passo indietro per profondo senso di responsabilità e amore per la città e l'azienda".
L'azienda, che ha un buco di 150 milioni di euro, è stata al centro di enormi polemiche per la protesta dei dipendenti che invocavano maggiore sicurezza sul lavoro e certezze sul futuro della società. L'agitazione ha causato ritardi nella raccolta dei rifiuti sfociata in una vera emergenza, risolta grazie all'intervento della Protezione Civile.
"Riteniamo - ha detto ancora Caruso - che le attuali condizioni dell'azienda oggi necessitino di una 'governance' straordinaria con competenze diverse che vanno al di là delle attribuzioni dell'attuale cda e che possa avviare l'azienda verso un processo di improcrastinabile riequilibrio e rilancio. In questi pochi mesi il cda ha operato, col dovuto raccordo con l'amministrazione comunale, in tal senso ispirandosi a criteri di massimo rigore e contenimento dei costi aziendali, contribuendo ad affrontare una profonda crisi finanziaria che ne ha condizionato l'attività".

A prendere il posto del consiglio di amministrazione sarà un amministratore unico. Dunque all'Amia si volta pagina. Ad annunciare la "rivoluzione" negli assetti dell'Amia è stato l'assessore comunale al Bilancio e alle Risorse finanziarie, Sebastiano Bavetta dopo le dimissioni di Caruso. "Per fare ciò - ha aggiunto Bavetta - bisogna però prima modificare lo statuto dell'azienda. A tal proposito il sindaco presenterà una delibera al consiglio comunale. Subito dopo l'approvazione si potrà procedere con la nomina dell'amministratore unico".
Per Bavetta "si tratta di una scelta dettata dall'esigenza di ottimizzare le risorse. Non avere più un consiglio di amministrazione permetterà, infatti, di ridurre i costi". I tempi di approvazione della delibera e quindi la nomina del nuovo amministratore unico "dovrebbero essere - ha concluso Bavetta - veloci. L'atto verrà presentato in aula con la procedura d'urgenza". [Informazioni tratte da Ansa.it, La Siciliaweb.it]

 

 

 

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09 giugno 2009
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