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Il presidente Lombardo con gli operai Fiat: "Il governo troppo distratto su Termini"

Il governatore siciliano ha annunciato che la prossima settimana si siederà al tavolo del ministero per lo Sviluppo con Invitalia

21 maggio 2011

Ieri mattina a Palermo, centinaia di lavoratori della Fiat di Termini Imerese e dell'indotto hanno partecipato ad una manifestazione, indetta da Fiom, Fim e Uilm, davanti a palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione. Motivo della protesta: i ritardi nel processo per dare un futuro produttivo alla stabilimento che la Fiat chiuderà dall'anno prossimo. I sindacati hanno chiesto al governo regionale di fare sentire la sua voce col governo nazionale affinché si svolga quanto prima l'incontro col ministro dello Sviluppo economico Romani, già chiesto dai segretari nazionali delle tre sigle dei metalmeccanici, per definire la soluzione per lo stabilimento siciliano. "E' una vertenza che si trascina da più di 18 mesi con incontri al ministero dello Sviluppo economico, tavoli tecnici e proposte di rilancio - ha spiegato il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone - che ad oggi non hanno prodotto niente di concreto né garanzie per il futuro dei lavoratori. Chiediamo a Lombardo di attivarsi e arrivare in tempi brevi a una soluzione seria. La questione Termini Imerese riguarda la Sicilia."

Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, insieme all'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, e il senatore Pd Giuseppe Lumia, hanno quindi incontrato una delegazione di operai e i tre rappresentatti sindacali.
"Il Governo della Regione ha avvertito e condivide la preoccupazione dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese - ha detto il governatore Lombardo -. Per questa ragione ha imposto un'accelerazione al governo nazionale affinché includesse l'ottava proposta, avanzata da Di Risio (Dr motors, ndr), tra quelle che possono subentrare a Fiat. Noi riteniamo che si tratti della proposta che offre maggiori garanzie, dal punto di vista della produzione, per il mantenimento delle prerogative di un territorio la cui vocazione è, e deve restare, quella di polo siciliano per la produzione di automobili". "La Regione crede nell'ipotesi di rilancio del settore auto motive a Termini Imerese - ha aggiunto il governatore - e per questo ha garantito fondi per 350 milioni di euro, mentre il Governo nazionale si è impegnato soltanto per somme pari ad un terzo". "Ritengo che da Roma, dopo la firma del protocollo di intesa, si siano rilassati. E' nostro dovere sensibilizzare e sollecitare il governo nazionale affinché comprenda che la questione Termini Imerese non deve essere trascurata. Sono necessari tempi certi e rapidi perché, se veramente si vuole che dall'1 gennaio del 2012 una nuova azienda possa iniziare a produrre al posto di Fiat, allora entro giugno - ha detto ancora - la fase delle scelte va conclusa e si deve passare a quella operativa". "Venerdì' prossimo - ha quindi annunciato Lombardo - parteciperò al tavolo con Invitalia. Siamo certi che nelle prossime settimane la Fiat passerà la mano e il primo gennaio i lavoratori potranno continuare ad operare sotto la bandiera di un nuovo grande imprenditore".

[Informazioni tratte da Ansa, Adnkronos/Ing]

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21 maggio 2011
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