Il Procuratore Messineo può rimanere al suo posto
Il Csm ha archiviato la procedura sul trasferimento d'ufficio del magistrato di Palermo
Il procuratore di Palermo Francesco Messineo può restare al suo posto perché "non ha perso la capacità di esercitare con piena indipendenza e imparzialità" le sue funzioni.
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha così archiviato la pratica di trasferimento d'ufficio aperta a suo carico, approvando con 17 voti a favore, i voti contrari dei togati di Area e dell'indipendente Aniello Nappi e l'astensione del vicepresidente Michele Vietti e dei vertici della Cassazione la delibera della prima commissione.
Il Csm, comunque, non gli ha risparmiato una bacchettata: Messineo non è riuscito a "tenere unita la Procura", evitando i contrasti divenuti "laceranti" soprattutto a seguito del procedimento sulla trattativa Stato-mafia. Un dato di cui si dovrà tenere conto quando Messineo concorrerà per altri incarichi direttivi.
Il diretto interessato non ha "intenzione di fare alcuna dichiarazione in merito". Di sicuro, nonostante la piccola boccata d'ossigeno, il Procuratore sarà costretto a un altro periodo difficile. Infatti, mentre il Csm non gli risparmia una bacchettata, il numero dei pm che manifestano qualche malumore nei confronti della gestione del capo dell'ufficio continua ad aumentare.
Adesso sarebbero molti più di quella trentina che, assieme all'aggiunto Maria Teresa Principato, firmarono la richiesta di chiarimenti dopo l'inchiesta, archiviata proprio ieri dal Gip di Caltanissetta, per rivelazione di segreto istruttorio nella vicenda che coinvolgeva l'ex direttore generale di Banca Nuova, Francesco Maiolini. Dunque, un clima avvelenato, che con molta probabilità renderà difficile il suo lavoro in Procura.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]
- La difesa di Messineo (Guidasicilia.it, 13/07/13)