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Il record di Bernardo Provenzano. Una collezione di 15 ergastoli, di cui 12 definitivi e 2 in primo grado

07 aprile 2007

E' un record. Certo non si tratta di uno di quelli di cui andarne fiero, ma l'ex boss dei boss e superlatitante Bernardo Provenzano ha conquistato il suo primato: dodici gli ergastoli collezionati, ormai confermati dalla Cassazione, e altri tre, inoltre, gli sono stati inflitti nel corso di procedimenti conclusi in primo grado.
Quindici condanne a vita in tutto, un autentico record che proietta il superboss di Corleone, arrestato l'11 aprile del 2006 vicino la sua cittadina natale dopo 43 anni di latitanza, in cima alla lista dei più grandi criminali di tutti i tempi.
Sulla base del ''teorema Buscetta'', i giudici ritengono infatti Provenzano responsabile della gran parte degli omicidi decisi dalla Commissione di Cosa Nostra fin dall'inizio degli anni Ottanta, quando insieme con Totò Riina assunse le redini dell'organizzazione mafiosa, scatenando a Palermo una sanguinaria guerra di mafia.
Per altri omicidi, il convincimento che ha portato i giudici alla condanna scaturisce dalle accuse dirette provenienti da collaboratori della giustizia o da conversazioni captate dalle microspie degli investigatori.

Il primo ergastolo ad aver ricevuto il ''bollo'' della Cassazione (dopo un complesso iter processuale), è stato quello del 10 giugno 1996, inflitto a Binu nello ''storico'' maxiprocesso alle cosche. Il secondo, confermato dalla Suprema Corte il 21 marzo del '97, è quello inflitto nel processo per i cosiddetti omicidi trasversali. La terza condanna all'ergastolo arriva il 19 dicembre del '97 e riguarda il processo per gli omicidi di Ninni Cassarà e Giuseppe Montana, i poliziotti eliminati a Palermo nell'estate dell'85.
Gli ultimi ergastoli ''definitivi'', quelli insomma che nessuno gli toglierà, sono quelli inflitti al boss per la strage di Capaci, per la strage di via D'Amelio (nel processo cosiddetto Borsellino-ter), e nel processo per le stragi del '93, di Milano, Roma e Firenze.

Bernardo Provenzano è inoltre imputato in alcuni tra i principali processi di mafia in corso a Palermo. Un ergastolo gli è stato inflitto in primo grado nel processo ''Agate + 56'', di cui è da poco cominciato l'appello. Un altro ergastolo gli è stato comminato in primo grado nel processo ''Golden Market'', la cui sentenza è ancora in attesa di deposito. Un'altro ancora glielo ha inflitto la Corte d'assise nel processo ''Tempesta'', di cui è in corso l'appello scaturito da un rinvio della Cassazione.
L'ex boss dei boss è inoltre imputato nel processo ''Grande Mandamento'', in corso davanti alla terza sezione del tribunale e nel processo per l'omicidio Panepinto, in corso davanti alla prima sezione della Corte d'assise.
Provenzano è stato assolto dal tribunale nel processo per il sequestro Fiorentino, di cui deve ancora essere celebrato l'appello.
L'11 aprile, nel primo anniversario della sua cattura, Bernardo Provenzano sarà collegato in videoconferenza con l'aula dove si svolgerà proprio il processo ''Grande Mandamento'' perché quel giorno è prevista l'udienza. Lo stesso giorno saranno celebrate due udienze preliminari che lo vedono tra gli indagati: una per l'omicidio Miceli e l'altra per la strage di viale Lazio. [La Sicilia]

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07 aprile 2007
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