Il Regno delle viti biologiche
In Sicilia sono destinati alle viti bio ben 25mila ettari, seguita di Puglia e Toscana
Secondo l’analisi condotta da Wine Monitor di Nomisma nel 2015 l’Italia ha incrementato del 5,2% i consumi bio. L’istituto di ricerca bolognese ha notato che "il 16,8% degli italiani tra i 18 e i 65 anni ha consumato, in almeno una occasione, in casa o fuori, un vino a marchio bio. Crescita importante - si spiega in una nota - se si pensa che nel 2013 il consumo di vino bio coinvolgeva il 2% della popolazione e nel 2014 l’11,6%".
A livello internazionale, nel 2002-2013, la viticoltura biologica è cresciuta del 235% in Europa e del 273% nel mondo. Nel pianeta il 4,6% della superficie vitata è bio, nell’Unione Europea l’incidenza sale al 7,6%. La graduatoria per Paese rileva al primo posto il Messico (15,9%), seguito dall’Austria (10,1%). L’Italia è al terzo posto (con il 9,8%) precedendo Spagna (8,9%), Francia (8,5%), Nuova Zelanda (7,2%), Germania (7,1%), Repubblica Ceca (6,4%), Bulgaria (5%) e Grecia (4,8%).
Guardando all’Italia e spostando l’obiettivo sulla superficie a vite biologica per regione, guida la Sicilia (25.000 ettari nel 2013, +61,5% rispetto al 2011), seguita dalla Puglia (10.604 ettari, +32,5%) e dalla Toscana (8.748 ettari, +73,7%).