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Il rimorchiatore Asso 22 ha ormeggiato a Tripoli

"Tutti i membri dell'equipaggio stanno bene, ma la vicenda non può considerarsi conclusa"

22 marzo 2011

"Questa mattina alle 8:30 ore italiane il rimorchiatore Asso Ventidue ha ormeggiato nel porto di Tripoli". Lo ha reso noto attraverso un comunicato la portavoce della compagnia Augusta Offshore, che aggiunge: "L'equipaggio è stato autorizzato dai militari libici a bordo a contattare familiari e compagnia. Confermiamo che tutti i membri dell'equipaggio stanno bene. In questi giorni l'attività di Asso Ventidue si è limitata a monitorare le coste libiche". La vicenda, conclude la nota, "non può considerarsi conclusa".
L'Asso 22 - con a bordo 11 persone, di cui 8 italiani, sequestrato da uomini armati nella mattinata di domenica nel porto di Tripoli - si era inizialmente diretto verso un piattaforma dell'Eni poi, dopo essere stato 'intercettato' da un elicottero della coalizione internazionale nella serata di domenica, aveva invertito la rotta dirigendosi appunto verso il porto della capitale Libica.

Il ministro degli Esteri Franco Frattini tende a escludere che l'Asso 22 possa diventare "ostaggio" in mano libiche. "Non lo credo affatto", ha detto Frattini rispondendo a una domanda nel corso di 'Radio Anch'io'. "Si sarebbero mossi in altro modo e il rimorchiatore sarebbe già scomparso dai radar. Il fatto che sia perfettamente visibile ai nostri radar, porta quindi il ministro a escludere questa ipotesi". Al momento, ha riferito il ministro, continua il monitoraggio della rotta dell'Asso ventidue che si trova in acque libiche e che prosegue "con una navigazione poco chiara, avanti e indietro lungo le coste della Libia".
Al momento il rimorchiatore è ormeggiato nel porto di Tripoli. Il comandante Luigi Chiavistelli è riuscito a chiamare sua moglie: "Sto bene, non ti preoccupare". Una telefonata durata pochi minuti, piena di emozione. "Mio marito mi ha riferito che tutto l'equipaggio sta bene - ha spiegato Maria Chiavistelli -, ha detto anche gli hanno restituito il telefono cellulare e che ora potrà chiamarci. Non sa la situazione come si evolverà ma mi ha ribadito più volte di stare tranquilla".

Quella di ieri è stata una lunga giornata trascorsa in attesa di notizie dell'Asso Ventidue. Dove e perchè sia stata portata l'imbarcazione di un armatore napoletano con otto italiani a bordo resta ancora un mistero.
Nella sede dell'Augusta Offshore, la compagnia armatrice, si è lavorato tutto il giorno. A sera l'amministratore delegato Nicola Mattioli, sollecitato dai giornalisti, ha detto che non sono state avanzate richieste di riscatto per i familiari degli uomini dell'equipaggio: 5 siciliani, un laziale e tre stranieri.
"La società sta cercando di sbloccare la situazione e ci tengono costantemente informati", ha detto Antonio Colantonio, fratello di Luigi, di Torre del Greco (Napoli) uno dei marittimi imbarcati sul rimorchiatore. "Sono un marittimo anche io - ha aggiunto Colantonio - e ci hanno detto di stare tranquilli. Ci hanno detto che stanno tutti bene".

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22 marzo 2011
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