Il ristorante dove si "magnifica il Porco" compie 120 anni di attività
Lo storico ristorante Majore di Chiaramonte Gulfi: quattro generazioni dedite alla tradizione e alla bontà
Il ristorante Majore di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, compie 120 anni di attività. Un lavoro costante che continua da ben quattro generazioni mantenendo la stessa offerta e la stessa qualità. Un punto di riferimento non solo per il paese che lo ospita, Chiaramonte Gulfi, noto anche per le grandi produzioni di olio da cultivar Tonda Iblea, ma anche da tutti i visitatori curiosi di conoscere le magistrali preparazioni, rigorosamente a base di maiale.
Già locale storico d’Italia, nei giorni scorsi Majore, la cui filosofia di cucina trova la sua sintesi migliore nell’iscrizione dell’insegna che sovrasta la sua prima saletta, "Qui si magnifica il Porco", ha ricevuto un riconoscimento importante da parte della Camera di Commercio di Ragusa alla presenza, tra gli altri del sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, del presidente della Camera di Commercio di Ragusa Giuseppe Giannone e del segretario della Camera di Commercio, Carmelo Arezzo.
"Per noi è una grande soddisfazione - spiega Salvatore La Terra, titolare del ristorante - poiché è il giusto riconoscimento di un lavoro da sempre svolto nel medesimo luogo, dalla stessa famiglia e mantenendo la medesima formula; una storia che, a detta di esperti di marketing, potrebbe diventare un caso da studiare. Siamo molto contenti - conclude La Terra - perché questo traguardo, riconosciuto a livello istituzionale, rappresenta per noi un incentivo in più per offrire qualità ai nostri clienti".
Un’attività che rappresenta la vita della famiglia La Terra, quella di Salvatore e quella di sua sorella Maria. Cento i coperti del ristorante che offre anche un’ampia scelta di vini con ben seicento etichette, più di cento distillati e altre particolarità. Una scelta della carne di maiale che è in primis una scelta di territorio e che significa seguire in maniera meticolosa e attenta tutta la filiera, dal rapporto con gli allevatori, alle fasi di lavorazione, per poi procedere alla preparazione dai salumi, alla gelatina, dalla costata alla salsiccia e di tante altre prelibatezze targate Majore, punto di riferimento da oltre un secolo, di tanti viaggiatori e di tante famiglie dai paesi limitrofi a quelli più distanti.