Il ritratto di donna Franca è stato venduto…
Il capolavoro di Giovanni Boldini venduto all'asta per un milione e 100 mila euro
[Articolo di Angelo Amante - Repubblica/Palermo.it] - Dopo un'asta durata due mesi il ritratto di donna Franca Florio è stato aggiudicato alla cifra record di 1 milione 133 mila euro. L'acquirente, sulla cui identità viene mantenuto il massimo riserbo, come prescritto dalla legge fallimentare, ha sborsato per il quadro di Giovanni Boldini una cifra superiore rispetto a quella pagata nel 2006 da Francesco Bellavista Caltagirone, il precedente proprietario. Il titolare della società Acqua Marcia, fallita e messa in liquidazione dal tribunale di Roma, ne aveva versati 900 mila, e aveva deciso di esporre la tela nell'albergo palermitano Villa Igea.
A nulla è dunque valsa la mobilitazione partita sul web dopo la notizia della messa in vendita del quadro. Era partita anche una raccolta fondi, per accumulare il denaro sufficiente a rilevare il dipinto. Il crowdfunding si è però fermato a poco più di 5000 euro, nonostante gli sforzi dei promotori.
L'assegnazione della tela, tenutasi nella sede romana della casa d'aste Bonino, è avvenuta dopo una serie di rilanci da parte di coloro che avevano presentato offerte negli ultimi trenta giorni.
Sulla sorte della tela del maestro ferrarese non è però detta l'ultima parola. Entro 10 giorni, sarà possibile presentare un'offerta superiore del 10 per cento rispetto alla somma fissata attualmente. Oltre 100 mila euro in più dunque, per provare in extremis a portare a casa il ritratto simbolo della Belle époque palermitana. Ne serviranno poi altri venti al giudice per verificare la correttezza delle procedure di vendita. In assenza di rilanci, il dipinto, attualmente esposto al Vittoriano di Roma, sarà consegnato al nuovo proprietario tra almeno due mesi a partire da oggi.
Sulla vendita all'asta del quadro di Franca Florio interviene il sindaco Leoluca Orlando: "Il quadro di Giovanni Boldini che ritrae Franca Florio è stato venduto all'asta, ma abbiamo ancora la possibilità che questa importante opera d'arte resti in Sicilia e a Palermo. In questi mesi tanti di noi hanno provato ad evitare che la vendita si concretizzasse, anche con una sottoscrizione privata, ma questo non è bastato. Adesso è ora che la Regione eserciti il proprio diritto di prelazione previsto dalla legge. Se ci sarà questo passo, sono certo che in tanti saremo pronti a fare la nostra parte".