Il senatore a vita Giulio Andreotti di nuovo davanti ai giudici. Stavolta rinviato a giudizio per diffamazione

Il senatore a vita Giulio Andreotti è stato rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti del magistrato Mario Almerighi. Lo ha deciso due giorni fa il gup di Perugia Claudia Matteini al termine di circa due ore di camera di consiglio. Il processo comincerà il 30 ottobre prossimo davanti al giudice unico di Perugia Massimo Ricciarelli.
Andreotti è stato rinviato a giudizio per avere accusato Almerighi di avere detto il falso testimoniando nel processo per mafia a Palermo a carico dello stesso ex presidente del Consiglio (poi definitivamente assolto da ogni addebito). Davanti ai giudici siciliani il magistrato, presidente della nona sezione del tribunale di Roma, confermò una confidenza, fatta da lui stesso dieci anni prima a un suo collega, sull'esistenza di presunti rapporti privilegiati tra il senatore a vita e Corrado Carnevale.

Né Andreotti né Almerighi, che si è costituito parte civile, hanno partecipato all'udienza davanti al gup di Perugia. Presente invece il sostituto procuratore Sergio Sottani, che ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex presidente del Consiglio. ''Esistono due sentenze di merito - hanno detto gli avvocati Franco Coppi e Giulia Bongiorno, difensori del senatore a vita - che dimostrano la insussistenza della diffamazione contestata al presidente Andreotti. Per questo siamo sereni: si tratta di attendere il processo, ma siamo molto allenati ad attendere la giustizia''. A rappresentare Andreotti nell'udienza davanti al gup anche l'avvocato Chiara Lazzari.
''Non abbiamo alcun intento punitivo - ha detto l'avvocato Giuseppe Zupo, legale di Almerighi - ma quelle di Andreotti sono state offese gravi. Il nostro obiettivo è quindi che venga restaurato l'onore dell'uomo e del magistrato''.

Fonte: La Sicilia