Il sindaco di Enna, senza eufemismi, ha risposto ad alcune associazioni che lo hanno accusato di saper solo "piagnucolare"
Sono "incazzato". A scriverlo nero su bianco in un comunicato stampa ufficiale del Comune, ribadendolo più volte, è il sindaco di Enna Paolo Garofalo, che ha risposto così ad una serie di associazioni che lo accusano di sapere solo "piagnucolare" circa la mancata soluzione di alcuni problemi cittadini.
"Mi incazzo - scrive il sindaco - se vengono a depositarmi l'amianto a Pasquasia e faccio le ordinanze per garantire la sicurezza dei miei cittadini. Mi incazzo perchè, dopo avere partecipato ad un legale bando della Regione siciliana, per essere inseriti all'interno di un legale elenco di Comuni che si candidavano ad un'altrettanto legale 'zona franco urbana', la Regione non ha dato notizia di alcuna forma di finanziamento". "Mi incazzo se qualcuno pensa di smontare l'università di Enna, oggi frequentata da tanti giovani ennesi, magari per trasferirla a Siracusa, oppure a Ragusa; la difendo come sindaco e come cittadino", ha concluso Garofalo che, malgrado abbia nominato un addetto stampa, ha scritto e firmato di suo pugno il comunicato.