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Il sindaco di Palermo chiede scusa ai turisti a nome di tutti i Palermitani

Emergenza rifiuti, il Pd attacca: ''Il sindaco dovrebbe scusarsi prima con i sui concittadini''

04 giugno 2009

La situazione rifiuti a Palermo va via via tornando alla normalità. E' ancora tanto il lavoro da fare, come è tanto il senso di avvilimento provato dai cittadini, offesi da una situazione tanto degradante.
Sì perché, anche quando si ricomincia a vedere la città, fino all'altro ieri oscurata da tonnellate e tonnellate di immondizia, avvilisce sapere che una scuola, la Turrisi Colonna che si trova nei pressi del quartiere Capo, è stata chiusa perché invasa dalle pulci provenienti, sicuramente, dai cumuli di pattume che si sono ingigantiti in questi giorni a seguito della protesta degli operatori ecologici.
Come è profondamente avvilente sapere che ancora l'altra notte, seppur con la ripresa della raccolta, decine di cassonetti e cumuli di immondizia sono stati dati alle fiamme. O sapere che gli operai delle squadre dell'Amia hanno avuto bisogno della scorta  di polizia e vigili urbani per rimuovere i rifiuti nel quartiere Zen...

Il sindaco Diego Cammarata ha sentito l'esigenza di porgere le scuse a tutti i turisti presenti in queste settimane in città. Scuse che ha rivolto a nome di tutti i palermitani, inviando una lettera agli alberghi del capoluogo.
"Desidero esprimervi il mio rammarico per il disagio che in questi giorni avete provato  nel girare la nostra città. L'emergenza, determinata da uno sciopero degli addetti alla raccolta della spazzatura, verrà superata nel più breve tempo possibile. Infatti, già da due giorni il servizio è tornato ad essere regolare e, grazie anche al supporto offerto dalla Protezione Civile, in pochi giorni tutto tornerà alla normalità, consentendo anche a voi, gentili ospiti, di girare serenamente per Palermo apprezzando il ricco ed interessante patrimonio artistico ed architettonico.
Vi ringrazio per la pazienza e vi porgo le scuse a nome di tutti i palermitani, che si sono sempre storicamente distinti per la naturale capacità di accogliere e di ospitare"
.

La missiva, però, poco è piaciuta ai rappresentanti del Partito democratico. Davide Faraone, deputato regionale e capogruppo del Pd al Comune di Palermo, si è infatti retoricamente chiesto: "Una lettera di scuse ai turisti? Cammarata dovrebbe scrivere ai palermitani, è innanzitutto a loro che il sindaco deve chiedere scusa". "Oltretutto - ha aggiunto Faraone - non si capisce a che titolo Cammarata chieda scusa 'a nome dei palermitani': cosa c'entrano i palermitani? Che colpa hanno se la città è invasa dai rifiuti? Il responsabile di questo disastro è Cammarata, è lui e solo lui a dover chiedere scusa: innanzitutto ai palermitani".

"E' davvero surreale il comportamento del sindaco di Palermo Diego Cammarata, il quale, dopo quasi dieci anni di malgoverno, chiede scusa 'a nome di tutti i palermitani' per l'emergenza rifiuti. Vale a dire a nome di chi non ha avuto alcuna colpa se non quella di vedere i propri quartieri sprofondare sotto montagne di spazzatura e che per questo ha continuato a pagare l'imposta sui rifiuti più alta d'Italia". Questa l'affermazione di Sergio D'Antoni, responsabile Mezzogiorno del Partito Democratico. "Fossimo nei panni del primo cittadino - ha aggiunto - ci preoccuperemmo piuttosto di chiedere scusa a loro e in particolare ai propri elettori, che in questi giorni vedono il risultato di otto anni di malapolitica spendacciona e clientelare".

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, LiveSicilia.it]

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04 giugno 2009
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