Il sindaco di Palermo inasprisce le misure dell'ultimo Dpcm
Leoluca Orlando vieta la vendita di alcol dopo le 21 e annulla il Capodanno in piazza
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Il governo, emanando l'ultimo Dpcm con le misure anti-Covid, è stato chiaro: le Regioni possono inasprire le misure di contrasto al Covid-19, non allentarle. Un invito, dunque, all'occorrenza, ad essere più severi.
Tra i primi a cogliere l'invito non è però un presidente di Regione ma un sindaco, Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, che ha deciso di stringere le maglie ancora di più, preoccupato del peggioramento della situazione. E quindi a Palermo: stop alla vendita di alcolici dopo le 21 da parte di tutti gli esercizi commerciali compresi i supermercati notturni e i distributori automatici e niente concerti di piazza per la notte di Capodanno, né altre manifestazioni che prevedano maxi assembramenti come le Fiera dei morti e la Fiera di Natale.
L'ordinanza sul divieto della vendita di alcolici sarà in vigore già dal prossimo fine settimana e andrà avanti almeno per un mese. Il rischio nel caso di violazione dell'ordinanza è una multa che va dai 400 ai 1000 euro. Il divieto, dopo le 21, è anche per la consumazione delle bevande alcoliche nei parchi, nei giardini e nelle ville aperte al pubblico. Resta in piedi invece la vendita a domicilio.
"Siamo di fronte ad un bivio - ha detto Orlando - Possiamo fare limitazioni parziali soprattutto per tutte le attività non indispensabili e così evitare un lockdown molto più rigido. Oppure fare finta che non ci sia un grave aumento dei casi che sta mettendo in affanno il sistema sanitario e quindi aspettare che sia inevitabile il ricorso al lockdown totale".
Niente concerto di Capodanno - Il tradizionale concerto di fine anno non si farà perché, come ha detto l'assessore comunale alle Culture Mario Zito, "organizzare il concerto di fine anno come si è sempre fatto, con l'emergenza sanitaria in corso, sarebbe impossibile". A saltare sarà anche la Fiera dei morti in piazzale Giotto che ogni anno, i primi di novembre, richiama gente da tutta la città. E la Fiera di Natale in passato realizzata in piazza Castelnuovo.
Saranno confermate, invece, tutte le manifestazioni organizzate dai privati che non prevedono grossi numeri di spettatori. Il sindaco ha annullato tutte le manifestazioni pubbliche previste nelle sedi istituzionali di Palazzo delle Aquile e di villa Niscemi. Invece, è già pronto l'avviso per riuscire a installare le luminarie dai primi di dicembre.
La giunta comunale ha già pronta una delibera per dirottare le somme del Capodanno e di altri grandi eventi su piccole attività di teatro, musica e danza da realizzare in tutta la città fra Natale e Capodanno e organizzati dagli operatori culturali cittadini. "Pensiamo ad attività per bambini e adulti nei vari quartieri. Con prenotazione obbligatoria e ingressi contingentati" ha detto l'assessore Zito. Da spendere ci sono 253 mila euro: fino a 5mila euro per ogni progetto. In questi giorni l'avviso sarà online nel sito del Comune di Palermo.