Il successo di ''Mafia? Nein danke!''. Per l'immagine degli italiani in Germania il vento è cambiato
''Ad un mese di distanza dell'attentato di Duisburg vediamo i primi frutti del lavoro della nostra iniziativa 'Mafia? Nein Danke!': il vento è cambiato considerevolmente nell'opinione pubblica tedesca. Viene apprezzato l'impegno degli italiani in Germania contro la mafia''.
E' quanto dichiarato da Alberto Sera e Laura Garavini, rispettivamente Segretario generale e Coordinatrice organizzativa della UIM, l'associazione fondata nel 1995 dalla Uil e dall'Ital per tutelare gli italiani residenti all'estero promotrice dell'iniziativa che conta numerose adesioni tra i gastronomi e i piccoli imprenditori italiani che, attraverso esso, si sono impegnati a non assumere nessuno che abbia contatti con la mafia e a denunciare eventuali tentativi di estorsione mafiosa.
Una campagna che ha tra i suoi obiettivi anche quello di difendere l'immagine degli italiani in Germania dopo l'attentato della 'ndrangheta a Duisburg.
''A seguito della risonanza positiva nell'opinione pubblica tedesca - hanno ancora affermato Sera e la Garavini - stanno arrivando da diverse parti della Germania telefonate da ristoratori e piccoli medi imprenditori che vogliono aderire e mostrare così la loro presa di posizione contro la criminalità organizzata''. ''Nel giro di quattro settimane siamo riusciti a portare di nuovo nell'opinione pubblica tedesca una buona immagine degli italiani in Germania - ha aggiunto la Garavini - e questo ci rende felici''. Subito dopo Duisburg, infatti, erano usciti articoli con titoli tipo ''Dove c'è pizza c'è mafia''. Oggi oltre trenta giornali tedeschi hanno scritto sull'iniziativa, tutti senza eccezione in modo positivo. ''La nostra campagna - ha commentato la Garavini - viene vista come espressione positiva dell'impegno della società civile italiana in Germania. Hanno capito che l'Italia non è mafia ma che anzi gli italiani sono contro la mafia e lo dimostrano aderendo alla nostra iniziativa''.
Anche da parte delle autorità tedesche arrivano riconoscimento e sostegno alla campagna ''Mafia? Nein Danke!''. Ad esempio, il Ministro dell'Interno della Regione del Nord Reno Vestfalia, la stessa Regione ferita dalle vicende di Duisburg, si èespresso esplicitamente in modo positivo sull'azione della Uim.
Nel giro di poche settimane il numero degli aderenti alla iniziativa si è decuplicato: partita a Berlino il 21 agosto con 9 gastronomi, ora hanno aderito all'iniziativa quasi 100 ristoratori e piccoli imprenditori italiani in Germania. Dopo Berlino anche a Colonia, la città più grande del Nord Reno Vestfalia, si è costituito un gruppo di sostenitori.
''La UIM prosegue il suo lavoro - hanno sottolineato infine Alberto Sera e Laura Garavini - siamo molto incoraggiati dai primi risultati''.