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Il tesoro occulto dei Madonia

Sequestrati 15 mln di beni a prestanome dei boss. Il procuratore Scarpinato lancia l'allarme sullo scudo fiscale

11 novembre 2009

I carabinieri del Ros hanno eseguito ieri il sequestro di beni costituiti da immobili, terreni ed esercizi commerciali a Palermo per un valore di circa 15 milioni di euro. Il provvedimento, scaturito dall'indagine antimafia "Rebus" che nei mesi scorsi aveva già portato all'emissione di misure restrittive nei confronti di 10 indagati, costituisce la prosecuzione dell'azione investigativa su Cosa Nostra palermitana.
I beni  sequestrati sono riconducibili a prestanome collegati ai presunti boss mafiosi Francesco Madonia, morto in carcere nel 2007, e Francesco Di Trapani, anch'egli morto, ma nel 1992, all'epoca erano ritenuti rispettivamente capo e reggente del mandamento Palermo Resuttana.
I carabinieri del Reparto operativo speciale, sequestrando 35 immobili, hanno scoperto una cospicua parte del tesoro di una delle più potenti famiglie mafiose di Palermo: il clan Madonia. Secondo l'accusa Antonino Madonia, nonostante fosse detenuto al 41 bis avrebbe impartito ordini a Maria Angela Di Trapani, moglie di suo fratello Salvatore, su come investire i soldi del clan.
Sono stati sequestrati appartamenti, terreni, esercizi commerciali a Palermo, Cinisi, e Isola delle Femmine. In particolare, è stato posto sotto sequestro il bar Sofia di fronte all'ospedale Villa Sofia di Palermo. I Madonia ne avrebbero affidato la gestione a Massimiliano Lo Verde.

"L'operazione colpisce una delle famiglie che hanno fatto la storia di Cosa nostra - ha spiegato il procuratore aggiunto Roberto Scarpinato - Una famiglia che ha dimostrato di avere una grande capacità finanziaria. Siamo convinti, e su questo le indagini proseguono, che questi ultimi beni sequestrati siano solo una parte del patrimonio dei Madonia".
Nella conferenza stampa tenuta ieri per illustrare l'operazione Scarpinato ha criticato alcuni provvedimenti sullo scudo fiscale, attraverso il quale il governo proverà a far rientrare i capitali detenuti all'estero. Secondo il magistrato infatti i boss spaccerebbero i capitali mafiosi per evasione tributaria. "Non entro nel merito del provvedimento - ha concluso - ma si poteva strutturare meglio in modo che accanto alla necessità per lo Stato di fare cassa venisse garantita la lotta al riciclaggio dei capitali sporchi".

Il sequestro dei beni è stato emesso nei confronti di: Maria Angela Di Trapani, figlia di Francesco Di Trapani e moglie di Salvatore Madonia, a sua volta figlio di Francesco Madonia; Nicolò Di Trapani, figlio di Francesco Di Trapani; Emanuela Gelardi, vedova di Francesco Madonia; Giuseppe Guastella, uomo d'onore di vertice della famiglia di Resuttana; Aldo Madonia, figlio di Francesco Madonia; Antonino Madonia, figlio di Francesco Madonia; Giuseppe Madonia, figlio di Francesco Madonia; Salvatore Madonia, figlio di Francesco Madonia. Ad eccezione di Gelardi sono tutti detenuti.
Aldo Madonia e Maria Angela Di Trapani sono risultati "i principali latori delle disposizioni impartite dai congiunti detenuti nonché punto di riferimento dei diversi reggenti succedutisi nella direzione operativa del mandamento; la donna in particolare, anche in virtù della tradizione mafiosa della famiglia di origine, ha svolto un'essenziale funzione di raccordo operativo tra il vertice del mandamento in stato di reclusione e i reggenti-sodali in libertà, nonché una puntuale azione nell'attuazione delle direttive ricevute per la gestione dell'ingente patrimonio occulto". "Peraltro - hanno spiegato gli investigatori - sempre attraverso Di Trapani il marito Salvatore Madonia ha inoltre tentato di far ritrattare un collaboratore di giustizia che con le sue dichiarazioni aveva contribuito a definire in altro procedimento le responsabilità dello stesso detenuto". [Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa]

L’elenco dei beni sequestrati
- Ditta individuale BAR SOFIA di MASSIMILIANO LO VERDE, gestione del Bar Sofia e della annessa rivendita di tabacchi e di generi di monopolio;
- Villa sita in località Addaura, via Lopez de Vega, consistente in un fabbricato con piano S1, terra e primo piano ed indicato nel foglio catastale nr. 12 alla particella 2009;
- Magazzino iscritto al Catasto Fabbricati del Comune di Palermo, Foglio nr. 20, particella 895, Sub. 17, Cat. C/2 classe 8, consistenza 185 mq, R.C. 229,31 € nonché il reddito mensile da esso derivante;
- Spezzone di terreno sito in agro di Palermo, Contrada Maiò, esteso are 9,78, in catasto riportato alla partita 61277, foglio 20 e particella nr. 12, successivamente suddivisa in due distinte ulteriori particelle nr. 1927 (mq. 468) e 1928 (mq. 510) appartenente alla società “Diego Madonia & C. S.n.c.” avente sede in Palermo, viale Resurrezione n°77/A;
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio nr. 4, catastato al foglio nr. 4 particella nr. 241 sub 7 (natura A/7 Abitazione in villini);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio snc., catastato al foglio nr. 4 particella nr. 241 sub 9 (natura A/7 Abitazione in villini);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio snc., catastato al foglio nr. 4 particella nr. 634 (natura C/2 Magazzini e locali di deposito);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio nr. 4, catastato al foglio nr. 4, particella nr. 241 sub 6 (natura A/7 Abitazione in villini);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio nr. 4, catastato al foglio nr. 4, particella nr. 241 sub 8 (natura A-Appartamento);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio nr. 4, catastato al foglio nr. 4, particella nr. 241 sub 1 (natura D/1 Opifici);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio snc., catastato al foglio nr. 4 particella nr. 635 (natura A-Appartamento);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio snc., catastato al foglio nr. 4 particella nr. 233 (natura T-Terreno);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio snc., catastato al foglio nr. 4 particella nr. 633 (natura C/2 Magazzini e locali di Deposito);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio snc., catastato al foglio nr. 4 particella nr. 193 (natura T-Terreno);
- Immobile sito in territorio di Isola delle Femmine, via Passaggio del coniglio snc., catastato al foglio nr. 4 particella nr. 632 (natura T-Terreno);
- Appartamento – via Aldisio nr. 25 piano III – fgl 22 – part. 1264 – sub 16 di vani 6;
- Appartamento – via Aldisio nr. 47 piano II – fgl 22 – part. 1640 – sub 20 di vani 5,5;
- Locale commerciale – via Aldisio nr. 37 piano T – fgl 22 – part. 1264 – sub 8 di mq. 23;
- Appartamento – Palermo – via Alfano nr. 42 – fgl. 22 – part. 487 – sub. 1 di vani 4,5;
- Locale commerciale – Palermo – via Alfano nr. 44 – fgl 22 – part. 487 – sub. 2 di mq. 47;
- Locale commerciale – Palermo – via Alfano 44/A – fgl 22 – part. 487 – sub. 3 di mq. 23,
- Immobile di via Resuttana, n. 502,504,506, catastalmente iscritti a foglio 22, particella 237, sub 1,2,3,4,
- Immobile di via Resuttana, n.520, piano terra, iscritto al Catasto Fabbricati del Comune di Palermo, Foglio nr. 22, particella 224, Sub. 2 il reddito mensile da esso derivante;
- Immobile ubicato in via Matteo Donia nr. 7 piano terra, iscritta al Foglio 22, Particella 838 del catasto di Palermo;
- Terreno sito nel comune di Cinisi (Pa), contrada San Giovanni, esteso are 97,77, iscritto in catasto al foglio 4, particella 111 (ex 111/a),
- Un terreno sito nel comune di Cinisi (Pa), contrada Vecchio, esteso are 49,93 iscritto in catasto al foglio 13, particelle 713,714 e 715, sul quale insiste un piccolo corpo di fabbrica costituito da una elevazione fuori terra dalle caratteristiche di magazzino rurale in precarie condizioni;
- Terreno sito nel comune di Cinisi, contrada Cipollazzo, esteso are 27,32, iscritto in catasto al foglio 13, particella 812 e foglio 23 particella 70, libero da costruzioni, incolto;
- Terreno sito nel comune di Cinisi (PA), contrada Vecchio, esteso are 14,58 iscritto in catasto al foglio 13, particelle 800 e 902, libero da costruzioni;
- Terreno sito nel comune di Cinisi (PA), contrada Cipollazzo, esteso are 6,40, iscritto in catasto al foglio 23, particella 178, sul quale insiste una struttura in c.a. costituita da un unico grande vano completamente abbandonata e fortemente degradata;
- Terreno sito nel comune di Cinisi (PA), contrada Vecchio e Cipollazzo, esteso are 13,73, iscritto in catasto al foglio 13, particella 724, sul quale insiste un villino unifamiliare costruito abusivamente composto da due elevazioni fuori terra;
- Box, cantinato (C/6) di 23 mq., sito in Palermo, piazzale Degli Alpini nr. 9 – piano S2 catastato al Foglio 22 – Particella 2416 – Sub 39.
-  Terreno sito in Palermo, località Acquasanta, esteso are ventinove e centiare venti (mq. 2920), confinante con terreno venduto alla “Ammiraglio Costruzioni srl”, con il vicolo Pipitone, con terreno del Cantiere Navale. In catasto alla partita 40338, al foglio di mappa nr. 35, particelle: 2080 (ex 639/b) di are 12.82; 640 fabbricato rurale di ca 67, senza reddito; 641 fabbricato rurale di ca. 65, senza reddito; 644 frutteto di are 11.36, col RD. Di l. 212,52 ed agrario di l. 29,54; 645 fabbricato rurale di ca 29, senza reddito, 1045 fabbricato rurale di ca. 65, senza reddito (noria); 1143 frutteto di 2^, di are 2.86 col rd. di L.55,77 ed agrario7,44.
- Villa al mare di via Agave N.C.E.U. di Carini – foglio 2 – particella 1752, sub 1 – 2 – 3 e 4, allibrata alla partita 15244.
[LiveSicilia.it]

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11 novembre 2009
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