Il Tribunale di Gela rischia la paralisi
Organico completo ma con troppi "giudici ragazzini"
Il Tribunale di Gela è al collasso. Un migliaio di processi di competenza del tribunale in composizione monocratica, rischiano di rimanere congelati.
A lanciare l'allarme, il presidente della sezione penale Paolo Fiore, 48 anni. Infatti, il Tribunale di Gela avrà presto l'organico completo ma con magistrati di prima nomina che non possono fare i giudici monocratici perché non hanno maturato, come prevede il codice, i quattro di anzianità.
A settembre, il Tribunale di Gela si sposterà nel nuovo palazzo di giustizia. A luglio sarà aperto il nuovo carcere. Ma i "giudici ragazzini" non potranno celebrare i processi monocratici. Matureranno l'anzianità ad aprile del 2011, col rischio che nel frattempo gran parte dei duemila processi penali subiscano la paralisi o la prescrizione. "Su 12 magistrati in servizio, oltre a me e al presidente del Tribunale - ha detto Fiore - otto giudici sono stati già trasferiti. A fine agosto ne resteranno solo quattro e dovranno coprire tutti gli uffici giudiziari: la sezione penale e quella civile. Il guaio è che i giudici ci saranno, ma si tratta di quelli di prima nomina che non possono operare da giudice monocratico". "Come conseguenza, da settembre 2010 all'aprile del 2011 saranno congelate le udienze. I pochi magistrati in servizio potranno garantire solo i processi con detenuti e tre di loro ('uditori') non saranno, comunque, in condizione di svolgere i compiti di giudice monocratico prima del dicembre 2011. A Gela non vuol venire nessuno perché è considerata sede poco 'appetibile' malgrado gli incentivi economici e di carriera offerti dallo Stato".
Per il presidente della sezione penale di Gela: "È auspicabile una urgente modifica normativa, in deroga alle recenti disposizioni di legge, come è già avvenuto per gli uffici dei pubblici ministeri, prima che ci sia la paralisi".
[Informazioni tratte da Ansa, Rainews24.it, La Siciliaweb.it]