Il vicepresidente del ''Fronte Nazionale Siciliano'' si autosospende in seguito all'accordo con Totò Cuffaro

Riceviamo dall'Ufficio Stampa del Fronte Nazionale Siciliano e pubblichiamo il seguente comunicato stampa

A seguito di un non pubblicizzato e non previsto incontro fra il Segretario del Fronte Nazionale Siciliano, Giuseppe Scianò, ed il Presidente uscente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, conclusosi con un accordo politico-elettorale per le prossime elezioni regionali fra lo stesso Cuffaro e l'FNS, il vicepresidente del Frunti Nazziunali Sicilianu ''Sicilia Indipinnenti'', Roman Clarke, ravvisando in ciò una chiara violazione della linea politica di estraneità ed opposizione ai partiti italiani ed alla mafia confermata nel recente XII congresso FNS, ha annunciato di autosospendersi dal partito e da ogni carica ed incarico interni ad esso con effetto immediato. La sospensione si tramuterà in dimissioni irrevocabili dal partito qualora tale incontro e la conseguente decisione unilaterale del Segretario FNS venisse confermata.

Clarke, che è anche coordinatore del ''Cumitatu Citati 'i Catania'' dell'FNS, dopo aver appreso del presunto incontro e del conseguente accordo direttamente dal Segretario FNS Scianò, ha dichiarato durante un'assemblea spontanea di simpatizzanti e sostenitori indipendentisti: ''Se devo fare un accordo con un qualsivoglia politico o partito italiano, lo faccio direttamente, con la mia faccia e il mio nome così come quello dei veri volontari per l'indipendenza, e in cambio di vantaggi per loro, per il Popolo Siciliano, per la Nazione Siciliana. Di certo non mi lascio trascinare in un'alleanza non prevista, non discussa e non approvata da alcun organo (nemmeno in sede consultiva) del partito, stabilita solo con un colpo di mano fomentato da personaggi che non hanno mai servito il partito e avallato, avendone statutariamente facoltà esclusiva, da un Segretario che così da solo si delegittima e scredita innanzi agli occhi dei volontari indipendentisti e della Sicilia tutta. Non si può dire e scrivere una cosa al mattino, e smentirla in sordina la sera, dopo oltretutto aver criticato violentemente chi ha sottoscritto simili accordi. Così si seppellisce la Sicilia. Se si vuole collaborare con i politici ed i partiti italiani per raggiungere comunque, rinunciando o almeno rinviando l'indipendenza, delle conquiste per la Sicilia ed i Siciliani, il minimo è farlo programmaticamente, dichiaratamente, apertamente e alla luce del sole''.

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