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Il vino più buono

In mostra al Vinitaly i vini d'eccellenza provenienti dalle terre confiscate alla mafia

21 marzo 2012

Ci saranno anche i beni sottratti alle mafie e i vini prodotti sulle terre confiscate alla 46esima edizione del Vinitaly, in programma dal 25 al 28 marzo a Verona, nello stand Pon Sicurezza. La presenza del Programma gestito dal Ministero dell'Interno e cofinanziato dall'Unione Europea a Verona ha lo scopo di far conoscere l'azione del Pon Sicurezza in materia di recupero e riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il Programma fino ad oggi ha stanziato 61 milioni di euro per questo tipo di interventi, grazie ai quali i beni un tempo appartenuti alla mafia stanno tornando a vivere in nome della legalità. Su terreni improduttivi, a lungo abbandonati, sono nate aziende agricole gestite da cooperative sociali che producono vini di qualità riconosciuti a livello nazionale e internazionale.

Reinserendo le terre delle mafie nel circuito dell'economia legale, il Pon Sicurezza persegue uno dei suoi obiettivi principali: favorire la crescita economica e sociale di quelle regioni del Sud Italia in cui la presenza della criminalità organizzata ha a lungo ostacolato sviluppo ed economia legale.
Lo stand del Pon Sicurezza si troverà al Padiglione 2 della Regione Sicilia, di fronte allo spazio dedicato al marchio Centopassi, che individua i vini coltivati nelle terre confiscate nell'Alto Belice Corleonese. Presso lo stand del Pon, attraverso pannelli fotografici verrà raccontata la storia dei beni confiscati e dei progetti finanziati dal Programma.

E ieri sono stati trasferiti dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, all'Assessorato regionale dell'Economia, che li destinerà ad archivi e deposito di documentazione, 22 tra box, cantine e posti auto, che si trovano a Palermo, in via Luigi Galvani 60/64/66. La sottoscrizione è avvenuta nella sede palermitana dell'Agenzia, in via Vann'Antò 4. Il verbale è stato sottoscritto per la Regione siciliana dall'assessore Gaetano Armao e per l'Agenzia dal colonnello Marco Letizi. L'assessore per l'Economia ha anticipato nell'occasione che domenica prossima, alle 12,30, nel Vinitaly di Verona sarà presentato il programma di recupero del feudo Verbumcaudo di Polizzi Generosa (Pa), confiscato a Michele Greco, dove l'Istituto regionale per la vite e l'olio di Sicilia impianterà la banca del germoplasma, avviando la produzione di vini e di oli d'eccellenza. "Abbiamo proposto alla Regione Toscana di chiedere l'assegnazione congiunta dell'azienda agricola di Suvignano, un bene di oltre 750 ettari che si trova in quella regione e che è stato confiscato alla famiglia Piazza, al fine di realizzare 'percorsi agroturistici di legalità' tra il podere toscano e i terreni confiscati alla mafia siciliana, come quelli di Polizzi o di Collesano". [Informazioni tratte da Ansa Legalità, Lasiciliaweb.it]

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21 marzo 2012
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