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Il vino siciliano e i cinesi

La Doc Sicilia investe quasi 5 milioni di euro per la promozione del vino in Cina

09 maggio 2015

Il vino siciliano sbarca in Cina con un'azione triennale di promozione e valorizzazione mirata all'apertura di nuovi mercati commerciali. Prende il via, infatti, il progetto portato avanti da 14 aziende che fanno riferimento alla Pro.Vi.Di Sicilia e che, nel triennio 2015/2017, investiranno 4,6 milioni di euro nella creazione di nuove relazioni commerciali con l'est asiatico in cui esportare vini siciliani Doc, ad indicazione geografica tipica e Docg.
I cinesi hanno un'antica tradizione nella produzione di vino che, però, non si è mai radicata come in Europa. Il maggiore stato di benessere generale, la scoperta di prodotti che rappresentano status symbol del buon vivere europeo e le campagne sulla salute che esaltano le capacità salutistiche del vino come contrasto alle malattie cardiovascolari, stanno aprendo interessanti ambiti commerciali.

Il mercato cinese - secondo dati del 2013 - è considerato il settimo mercato al mondo per consumo di vino con una stima di 1, 26 miliardi di bottiglie vendute, ed un trend di crescita che dal 2009 fa registrare un  + 32%. Prevale il consumo di vino rosso con una preferenza per i vini fruttati e di corpo; il mercato è attualmente dominato da vini cileni, francesi ed argentini.
L'azione che svolgerà Pro.Vi.Di., grazie ai contributi Ocm (Organizzazione Comune di Mercato) che la Regione Siciliana e l'Unione Europea finanziano nella misura dell'80%, sarà quella di valorizzare il vino attraverso una capillare conoscenza della Sicilia a 360 gradi. Il vino, infatti, verrà promosso insieme al territorio della Sicilia, ai prodotti dell'enogastronomia, alle tradizioni, alla storia, alla cultura che, nell'immaginario collettivo dei "nuovi" consumatori cinesi, la Sicilia sollecita.
Il progetto opererà contemporaneamente su più fronti; a parte l'aspetto della comunicazione mediatica, verranno, infatti, organizzati corsi e degustazioni, accordi con ristoratori e sommelier, incontri tra produttori e buyer, accordi di distribuzione con operatori locali, partecipazione alle tre maggiori fiere di settore.

Tra le attività programmate, particolarmente mirate alle abitudini cinesi la competizione Ktv "Fly to Sicily". Le Ktv sono delle sale in cui si svolge il karaoke, uno dei passatempi più apprezzati dal pubblico cinese che in quella sede fa abbondante consumo di cibo e bevande. Le competizioni nelle quali verrà servito vino siciliano si svolgeranno all'interno di una delle quattro maggiori catene del settore. Il vincitore verrà premiato con un viaggio in Sicilia ed un reportage di viaggio che illustrerà i luoghi visitati.
Altra attività di grande appeal la "Italian Lyrics for Sicily" che legherà l'immagine del vino siciliano alla grande tradizione lirica italiana, particolarmente amata ed apprezzata in Cina. Questo abbinamento musica e vino avrà lo scopo di esaltare la caratteristica di convivialità del vino legato anche alla immagine di charme ed eleganza. [Cronache di Gusto]

Le 14 aziende partecipanti:
- Alagna G. (Marsala)
- Buonivini (Noto)
- Baglio dei Fenicotteri (Noto/Pachino)
- Funaro s.r.l. (Furnari)
- Casa Vinicola Cambria (Furnari)
- C. Pellegrini & C. (Marsala)
- Az. Agricola La 3D s.r.l. (Giarre/Randazzo)
- Martinez (Marsala)
- Az. Agricola Calì (Vittoria)
- M. Paone (Spadafora)
- Don Tomasi (Jato)
- Cantina Europa (Petrosino)
- Vaccaro Vini (Salaparuta)
- Az. Milazzo (C. di Mazara)

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09 maggio 2015
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