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Il virus A/H1N1 entro marzo potrebbe contagiare 4 milioni di italiani

''Occorre usare prudenza, ma non creiamo neanche allarmismi ingiustificati''

15 luglio 2009

Potrebbero essere 4 milioni, stando alle stime in mano al ministero del Welfare, gli italiani contagiati dalla nuova influenza entro fine marzo. La buona buona notizia è che il virus, almeno al momento, presenta una mortalità bassa, ''lo 0,4-0,5 per mille" addirittura inferiore a quella dell'influenza stagionale, ha affermato il viceministro alla Salute Frerruccio Fazio.

L'Italia, ha sottolineato Fazio, insieme al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, è già corsa ai ripari. "In assenza delle politiche di contenimento del virus che il nostro Paese ha già attivato - ha spiegato - i contagi a fine marzo sarebbero 13 milioni". Se l'Italia si limitasse a tali misure, nella prossima primavera i casi schizzerebbero a "circa 9 milioni". Ma il Governo prevede di vaccinare "entro fine anno 8,6 milioni di italiani, ovvero il 14% della popolazione". Tra queste le categorie impiegate nei servizi essenziali ovvero polizia, vigili del fuoco e operatori sanitari entro il 15 novembre, assieme alla popolazione sotto i 65 anni di età ma a rischio "ad esempio - ha sottolineato ancora Fazio - asmatici, obesi, diabetici e altri malati cronici". In questo modo i contagi dovrebbero essere contenuti, stando alle proiezioni, a quota 4 milioni. Il Governo non esclude di vaccinare entro febbraio la popolazione tra i 2 e i 20 anni d'età. "Così - ha spiegato il viceministro - dovremmo riuscire a fermare l'epidemia".
 "Il vaccino è in fase di sperimentazione - ha detto ancoraa Fazio - ed entro fine anno verrà somministrato ad operatori sanitari, dunque medici e infermieri, ma anche lavoratori impiegati nei servizi essenziali, quindi polizia e vigili del fuoco ad esempio". Accanto a questi, entro la fino del 2009 il siero sarà reso disponibile "per le persone a rischio sotto i 65 anni, ad esempio asmatici e malati cronici".

Contro l'emergenza "il Governo è attrezzato, anche sul fronte delle risorse. Siamo sempre in grado di affrontare situazioni come queste", ha assicurato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, fugando ogni dubbio sulla presunta mancanza di fondi per acquistare vaccini e farmaci per contrastare il virus A/H1N1. Per fronteggiare l'emergenza, con una prima fascia di popolazione da vaccinare già entro fine anno, "occorreranno - questa la stima del viceministro alla Salute, in una conferenza stampa, ieri al fianco di Sacconi, sulla nuova influenza - qualche centinaio di milioni di euro. Verranno coperti dal Governo, e non rappresentano un problema neanche in tempi di magra come questi". Oltre ai vaccini, "l'Italia - ha spiegato Fazio rispondendo ai giornalisti - può contare su 4 milioni di scorte di farmaci antivirali" ed ha già avviato accordi, semmai ne avesse bisogno, "per l'acquisto di altri sei milioni di dosi".
Sacconi, intanto, ha ricordato che il virus che sta generando allarme nell'intero pianeta "mostra sintomi meno preoccupanti della classica influenza stagionale. Ma occorre usare prudenza - avverte - Noi ci attrezziamo, in linea con tutti gli altri Paesi. Non sottovalutiamo la situazione, ma non creiamo neanche allarmismi ingiustificati". [Adnkronos/Adnkronos Salute]

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15 luglio 2009
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