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Impedito l'accesso alla Ong EveryOne a Palazzo Madama

All'organizzazione non è stato permesso di partecipare all'incontro sui nomadi

19 settembre 2008

Impedito l'acceso al Gruppo EveryOne a Palazzo Madama dopo l'invito a partecipare ad un incontro sui Rom previsto ieri nel pomeriggio. La decisione è stata comunicata dal presidente della Commissione delle Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni del Parlamento Europeo Gérard Deprez a pochi minuti dall'inizio dell'incontro ufficiale (intorno alle ore 18) tra la delegazione di eurodeputati in visita a Roma per verificare la condizione dei Rom in Italia e le organizzazioni che si occupano di diritti umani.
Una decisione senza precedenti che ha escluso il Gruppo EveryOne (composto dai leader Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau e dall'attivista Rom Nico Grancea) dalla riunione.

Le motivazioni rese note da Ana Dumitrache, coordinatrice della delegazione LIBE, sono da riferirsi alla protesta che il Gruppo EveryOne aveva indirizzato nei giorni scorsi al Parlamento Europeo, in riferimento alla composizione della delegazione.
"Abbiamo criticato la presenza di un numero esagerato di eurodeputati italiani" hanno precisato gli attivisti di EveryOne. "Tre su sette nel gruppo degli ispettori e ben 22 su 29 dei membri osservatori. Abbiamo inoltre protestato accoratamente - hanno detto ancora - contro la presenza nella delegazione di esponenti di destra e di estrema destra, già noti per condurre una pesante propaganda contro il popolo Rom in Italia: Mario Borghezio, Luca Romagnoli, Roberto Fiore e altri". Secondo EveryOne "è inconcepibile che siano eurodeputati italiani a giudicare l'operato del Governo Italiano ed è inaccettabile da ogni punto di vista che estremisti che si battono contro la presenza stessa dei Rom in Italia facciano parte di un organismo di indagine sul grado di persecuzione dei 'nomadi' per conto del Parlamento Europeo".

Comunque, la decisione giudicata dagli attivisti di EveryOne "illegittima" di escludere all'ultimo momento un'organizzazione internazionale per i diritti umani dall'incontro con gli eurodeputati "si rivela come un comportamento antidemocratico - hanno sottolineato -, nonché come una mancanza di rispetto al lavoro dei gruppi parlamentari europei (ALDE, PSE, GUE/NGL, Verts/ALE) che cooperano costantemente con il nostro Gruppo". EveryOne ha così deciso di denunciare al mediatore Europeo, professor Nikiforos Diamandouros, quanto accaduto.
"E' dal 1945 che una Ong non viene estromessa, in violazione della libertà delle norme che tutelano la libertà di critica ed espressione, da un evento istituzionale legato ai diritti umani", ha concluso EveryOne definendo infine che un tale episodio "è un sintomo preoccupante di come la democrazia anche europea sia profondamente a rischio e come le diplomazie stipulino accordi sotterranei sulla pelle dei Rom nel nostro Paese". [Adnkronos/Ing]

- L'Italia deve modificare l'aggravante di clandestinità (Guidasicilia.it, 18/09/08)

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19 settembre 2008
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