Imprese siciliane in Marocco
Tra Sicilia e Marocco siglati importanti accordi commerciali per 40 milioni di euro
Accordi commerciali per un importo di circa 40 milioni di euro sono stati definiti con imprese del Marocco nel corso della missione di 60 aziende siciliane organizzata in Marocco da Confindustria Sicilia e da Banca Nuova, in collaborazione con il Consolato generale del Regno del Marocco a Palermo e con l'Ambasciata italiana a Rabat.
I settori interessati dalle intese sono il fotovoltaico, l'agroalimentare, la pesca, gli imballaggi, il tessile-abbigliamento, l'automotive, edilizia e infrastrutture, architettura d'interni e metalmeccanica.
La delegazione di Confindustria Sicilia - guidata dal delegato nazionale di Confindustria ai rapporti con le Istituzioni e vicepresidente regionale con delega all'Internazionalizzazione, Antonello Montante, dal presidente regionale dei Giovani imprenditori, Giorgio Cappello, e dal presidente di Confindustria Palermo, Nino Salerno, con la partecipazione dell'assessore regionale all'Industria Marco Venturi e dell'On. Salvino Caputo, presidente della commissione Attività Produttive dell'Ars – è stata impegnata anche in incontri con autorevoli esponenti del Governo e delle Istituzioni per siglare importanti accordi nei campi delle infrastrutture (dove il Re del Marocco ha varato significativi programmi di sviluppo), della cooperazione internazionale, dell'immigrazione e delle energie alternative.
Il Marocco è un Paese in fortissima crescita economica e sociale e proprio lunedì scorso il Governo ha approvato il nuovo piano energetico nazionale che fissa l'obiettivo di incrementare del 10% entro il 2012 la produzione di energia elettrica da fonti alternative per ridurre le emissioni e alleggerire la bolletta elettrica nazionale, che nel 2007 è stata di 5 miliardi di euro. In particolare, con il Segretario di Stato del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione, Latifa Akherbach, la delegazione di Confindustria Sicilia ha discusso del problema dell'immigrazione e delle prospettive occupazionali e di inserimento sociale, e della democrazia politica in Marocco a confronto con il modello dell'Autonomia statutaria della Sicilia. Significativo anche il confronto su turismo e cooperazione culturale e sul piano di riforma della giustizia in cantiere in quel Paese. "Abbiamo preso atto positivamente del fatto che si sta abbandonando lo stereotipo che associa l'immagine della Sicilia alla mafia – ha detto l'assessore Marco Venturi – ciò grazie anche al fatto che l'azione di riscatto delle imprese siciliane dall'oppressione di Cosa nostra è ormai nota ovunque. Su queste favorevoli basi stiamo costruendo un ponte di grande cooperazione economica e culturale tra Sicilia e Marocco". "Questa missione – ha aggiunto Antonello Montante, delegato nazionale di Confindustria ai rapporti con le Istituzioni - si è rivelata una importante occasione di scambio economico. Per questo si rende necessario istituire un tavolo permanente di confronto e di assistenza alle imprese fra Marocco e Sicilia, tramite Confindustria nazionale, per assicurare porte sempre aperte, procedure rapide e assistenza tecnica alle imprese che vorranno investire in Marocco, usufruendo anche del supporto finanziario di Banca Nuova". "Si aprono grandi prospettive per le imprese siciliane – ha commentato Giorgio Cappello – in un momento di particolare crisi. Questo mercato è in forte espansione ed è interessato in maniera determinata soprattutto alle aziende siciliane specializzate nella produzione di impianti fotovoltaici". Nino Salerno ha osservato che "da parte delle nostre aziende e alla luce degli accordi sottoscritti, è emersa l'esigenza forte di un collegamento aereo diretto fra Sicilia e Marocco".
Tra gli altri, di rilievo anche l'incontro ufficiale della delegazione di Confindustria Sicilia con il ministro dell'Industria, Ahmed Chami, con il quale sono state definite importanti intese nel settore industriale. Montante, in proposito, ha ipotizzato la creazione di una "antenna" in Sicilia della società per gli investimenti in Marocco e una maggiore sinergia fra la piattaforma logistica portuale siciliana e quella di Tangeri. Verrà creata una commissione tecnica permanente Sicilia - Marocco che vedrà impegnato il mondo degli imprenditori e quello delle istituzioni, coordinata da Linda Vancheri, responsabile Internazionalizzazione di Confindustria Sicilia. [Agenzia Internazionale Stampa Estero]