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Impugnata la legge sul Credito d'Imposta

Il commissario dello Stato sostiene uan mancanza di copertura finanziaria. L'assessore Armao replica: "Una censura artificiosa"

07 gennaio 2012

Il Commissario dello Stato per la Regione siciliana, Carmelo Aronica, ha impugnato per mancanza di copertura finanziaria le norme sul credito d'imposta, il fondo di garanzia per la formazione professionale e le agevolazioni fiscali per la ricomposizione fondiaria contenute nel disegno di legge "Norme stralciate dal titolo Disposizioni in materia di contabilità e di patto di stabilità regionale", approvato dall'Assemblea regionale siciliana il 28 dicembre, l'ultima seduta del 2011.
Riguardo la spesa di 70 milioni per il credito d'imposta, il commissario sottolinea la "persistente esistenza nel bilancio della Regione di residui di incerto titolo", di "dubbia riscossione per importi di notevole consistenza" e di "artificio contabile privo di attendibilità riguardo all'effettiva esistenza di mezzi finanziari".
Anche per i 20 milioni destinati al fondo per la formazione, Aronica scrive: "Il previsto venir meno della quantificazione annuale dello stanziamento e della correlata indicazione dei mezzi con cui far fronte agli oneri previsti, consentirebbe l'iscrizione diretta nel bilancio di nuove e maggiori spese prive di specifica e puntuale copertura".

Secondo l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, "le censure mosse dal Commissario dello Stato sulla norma che integra la dotazione finanziaria per 70 milioni del Credito d'imposta per gli investimenti, dopo l'ampio successo dell'iniziativa (presentate oltre 915 istanze per 600 milioni di investimenti) sono artificiose e prive di fondamento""Le attese e gli impegni di oltre 500 imprese vengono così vanificati, – ha aggiunto – inibendo lo sviluppo, mentre a Roma si ipotizzano misure per la crescita del Paese che in Sicilia sono già praticabili". "La posta di bilancio alla quale si è ricorsi per dare copertura finanziaria alla norma impugnata – spiega l'assessore – è assolutamente identica a quella su cui si sono rinvenuti i 120 milioni che ad agosto scorso hanno finanziato il credito d’imposta". "Se il governo nazionale – dice l'assessore – vuole puntare sulla crescita del sud, inizia col piede sbagliato. I dati definitivi sulle istanze presentate per il Credito d’imposta dimostrano quanto interesse e quante attese vi siano tra gli imprenditori, siciliani e non".

[Informazioni tratte da ANSA, GdS.it, LiveSicilia.it]

- Raffaele Lombardo sul credito d'imposta (Guidasicilia.it, 04/01/12)

 

 

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07 gennaio 2012
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