In anteprima a Catania, 'Nati per volare'', il film sull'ultima grande impresa di Angelo D'Arrigo

Angelo D'Arrigo, l'uomo-uccello, il ricercatore franco-siciliano protagonista di imprese estreme come l'attraversamento sopra l'Everest in volo libero, oppure del deserto del Sahara, prima di morire tragicamente ha fatto in tempo a realizzare la sua ultima impresa: insegnare a volare a un condor sopra le cime della Cordigliere della Ande (leggi). Quell'impresa è diventata un film del National Geographic, intitolato semplicemente 'Nati per volare'. E il plurale è d'obbligo visto che quel 'nati' riguarda appunto lui, Angelo D'Arrigo, e Inca, il suo cucciolo di condor, al quale l'uomo ''ha insegnato a vedere l'aria, e a prenderla''.

Angelo D'Arrigo è morto un anno fa. Il piccolo aereo su cui viaggiava come passeggero cadde nella zona di Comiso (RG). Era il 26 marzo del 2006. A un anno di distanza la moglie, Laura Mancuso, ha portato a termine il film del marito che racconta appunto la sua ultima impresa: insegnare a volare al piccolo Inca, un cucciolo di condor andino allevato sulle falde dell'Etna con un solo scopo, riportarlo libero sulle Ande peruviane.

Diretto dal regista Marco Visalberghi, il film documentario in alta definizione, prodotto da DocLab per National Geographic Channel in associazione con Rai Uno, è stato presentato martedì scorso a Milano. Oggi, 23 marzo, in anteprima verrà proiettato a Catania in una serata ''che vuole in realtà essere una grande festa popolare'' ha detto Laura Mancuso. ''Perché vi è come in Angelo un tale amore per la vita che non può che far bene''.
Il film sarà anche trasmesso domenica prossima alle 23 da National Geographic Channel (canale 402 di Sky).