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In crisi Palermo, in crisi Santa Rosalia...

Quello di quest'anno sarà un Festino all'insegna del rigore, del risparmio e senza sindaco sul Carro trionfale

13 luglio 2009

E' stato presentato giovedì scorso il Festino di Santa Rosalia, che si celebrerà, come tradizione vuole, il 14 luglio lungo Corso Vittorio Emanuele a Palermo. Un festino dedicato alle vittime del mare e all'insegna del risparmio e della parsimonia. Il direttore artistico Alfio Scuderi, sarà alla guida della manifestazione per la quarta edizione consecutiva.
"Dal punto di vista economico - ha detto il sindaco di Palermo, Diego Cammarata - sarà un festino all'insegna del rigore, ancora di più rispetto allo scorso anno. Il festino, per forza di cose, riflette la situazione della città e in questo momento di crisi non si possono fare spese folli. Sarà un omaggio corale e sentito come sempre. Le strade del Cassaro saranno teatro di un evento indimenticabile. I tradizionali fuochi d'artificio al Foro Italico saranno offerti da Banca Nuova che rinuncia alla tradizionale serata di gala per i propri clienti per regalare i fuochi alla città".
Economia e rigore che, comunque, alle casse del Comune sono costate 620 mila euro.

Il "simbolo" di quest'anno sarà l'acqua e il Mediterraneo e sarà dedicato alle vittime del mare, "soprattutto agli immigrati", ha puntualizzato il direttore artistico Alfio Scuderi (che ha ricevuto un cachet di 25mila euro). Si partirà come sempre dalla Cattedrale con uno spettacolo a due voci: Rori Quattrocchi e Isabella Ragonese interpreteranno due poesie di Alda Merini.
Poi i brani di musica sacra cantati da Antonella Ruggiero. "Da qui partirà il carro trionfale - ha spiegato Scuderi - totalmente nuovo e ispirato al mare: la 'nave dei miracoli'. L'acqua purificatrice sarà il tema. Il carro che rappresenterà un relitto, costruito con legno marino impreziosito dall'oro zecchino, sarà adagiato su un letto di rose rosse".

IL SINDACO DISERTA IL FESTINO IN ANTICIPO
di Giusi Spica (Repubblica/Palermo.it, 12 luglio 2009)

Il sindaco diserterà il Festino di Santa Rosalia. Non solo sarà assente sul carro per il tradizionale grido in omaggio alla Santuzza, ma mancherà pure alla sfilata lungo il Cassaro. «Quest'anno anno - annuncia - parteciperò soltanto alle celebrazioni religiose». Il sindaco spiega così la sua scelta di sparire dai riflettori la sera del 14: «La mia presenza al corteo era diventata occasione di sfogo per tutti coloro che volevano protestare. Ci sono 364 giorni all'anno per fare le proprie rimostranze in tutti i luoghi deputati, dal municipio a Villa Niscemi. Non mi va che le proteste avvelenino anche la sera del Festino, l'unico giorno all'anno dedicato ai palermitani».

Cammarata, dunque, si defila. Questa volta in anticipo. Sapeva già, perché annunciato da tempo, che la sera del 14 parteciperanno alla manifestazione i senza casa del Comitato 12 luglio. Gli stessi che un anno fa, dopo la contestazione nell'atrio della cattedrale durante l'appuntamento religioso che precede lo spettacolo, lo hanno costretto a non partecipare al corteo (LEGGI). Anche quest'anno il comitato di lotta per la casa è sul piede di guerra. Domani mattina ci sarà un sit-in sotto palazzo delle Aquile, in occasione del primo appuntamento in calendario: la tradizionale messa officiata dall'arcivescovo Paolo Romeo nella sede del Comune. In piazza ci saranno anche operai della Gesip e ferraioli. Ma l'azione più clamorosa è prevista per la sera del 14 luglio, quando i senza casa daranno vita a un corteo alternativo con tanto di carro e santa in carne ed ossa. «Un festino dei poveri - spiega Toni Pellicane, capofila della protesta - Una provocazione per aprire gli occhi alla gente comune sul malessere che vive questa città, dal problema della casa allo scandalo dei rifiuti. Ma anche un modo per denunciare lo spreco di denaro pubblico per questa celebrazione». Il "controcarro" sarà realizzato con materiali poveri e riciclabili. Nel ruolo della santa, vestita di sacchi di immondizia, ci sarà Mimma, che da 8 mesi vive con i figli e il marito nell'edificio occupato Casa Guzzetta. Non mancherà nemmeno la tradizionale tamburiata, che scandirà il ritmo delle preghiere dei fedeli: «Chiederemo la grazia di liberarci di Cammarata», dice Pellicane.

Nel giorno della sua festa, la santa patrona non raccoglierà solo gli sfoghi dei senza casa. Per il 14 luglio è prevista anche la mobilitazione dei vigili urbani. I sindacati hanno indetto due assemblee che di fatto rappresentano uno sciopero bianco. Si parte con quella della Cgil dalle 17 alle 20 negli uffici di via Dogali. Dalle 18 alle 21 è il turno dei Cobas. «Chiediamo il rispetto degli impegni presi dall'amministrazione comunale: la riorganizzazione del corpo di polizia municipale per liberare uomini da poter mandare a presidiare le strade e il rifinanziamento di 280 mila euro al fondo turnazione e festivi», spiega Giovanni Cammuca, segretario provinciale della funzione pubblica della Cgil. «Ci trasciniamo un contratto vecchio - dice Gianfabio Monacò, dei Cobas - con rinnovi quadrimestrali. A causa dei tagli al fondo turnazione, sono già state tolti 150 euro dalla busta paga a 170 vigili, entro dicembre probabilmente toccherà ad altri 300. Il servizio rischia di rimanere scoperto soprattutto di sera e nei festivi, col risultato che Palermo diventerà zona franca. E al sindaco sembra non importare».

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13 luglio 2009
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