In Francia il burqa è vietato
Sì definitivo del Senato d'Oltralpe al divieto di portare il velo integrale islamico sul suolo francese
Con un voto quasi unanime il Senato francese ha approvato in via definitiva il divieto di portare il velo integrale islamico sul suolo francese. La legge, approvata con 246 voti favorevoli e uno contrario, era già passata all'Assemblea nazionale il 13 luglio. Il provvedimento entrerà in vigore nella primavera 2011 dopo sei mesi di sforzi di mediazione culturale.
Come già era successo all'Assemblea nazionale, al Senato molti esponenti dell'opposizione di sinistra hanno preferito allontanarsi dall'aula al momento del voto. La nuova legge, preparata dal ministro della Giustizia Michele Alliot Marie, è stata fortemente voluta dal presidente Nicolas Sarkozy che definisce il velo integrale "contrario alla dignità della donna" e ai "valori della repubblica".
Il provvedimento vieta d'indossare il burqa e il niqab, due diversi tipi di velo integrale, in tutti i luoghi pubblici, e impone ai trasgressori una multa di 150 euro alla quale potrà essere aggiunto, o sostituito, un corso di educazione civica. La sanzione sale a 30mila euro per gli uomini che obbligano le donne a indossare il velo integrale.
Prima che la legge possa essere promulgata bisognerà tuttavia attendere il parere della Corte costituzionale, che è previsto verso la metà di ottobre. Il verdetto non è affatto scontato. A due riprese, in marzo e in maggio, il Consiglio di Stato ha dato parere sfavorevole al provvedimento affermando che tale divieto "non ha fondamento giuridico" e potrebbe essere quindi facilmente impugnabile. Infatti la Corte Europea per i diritti umani ha sancito il "principio dell'autonomia personale" in base al quale le persone hanno diritto a vivere secondo le proprie convinzioni: appare dunque difficile sostenere che il velo integrale offende la dignità della donna se questa sceglie volontariamente di portarlo. Secondo il Consiglio, una legge contro chi nasconde il volto potrebbe essere giustificata solo in determinati luoghi per motivi di sicurezza. [Adnkronos/Ing]