In Italia, da Nord a Sud, ci sono oltre 2 milioni di cinghiali…
Per 7 italiani su 10 i cinghiali in Italia sono troppi e arrecano pericolo e troppi danni
Per quasi 7 italiani su 10 (69%) ci sono troppi cinghiali che spadroneggiano in città e campagne, mettono a rischio la sicurezza delle persone, causano incidenti stradali con morti e feriti, devastano i raccolti e sono potenziali diffusori di malattie come la peste suina.
È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in riferimento a una delle specie più endemiche in Italia che ha raddoppiato la propria popolazione da nord a sud del Paese negli ultimi dieci anni superando la soglia dei 2 milioni di esemplari, protagonisti di una escalation di incidenti, aggressioni, incursioni fino dentro le aree urbane dove sono arrivati a invadere vie e giardini pubblici alla caccia di cibo in mezzo ai rifiuti.
In Sicilia, dove solo sulle Madonie la popolazione dei suidi, l'ibrido cinghia-maiale, supera le 11mila unità (nel 2003 erano tremila), l'ultima notizia di cronaca ha riguardato un agricoltore di Santa Cristina Gela (PA), "sequestrato" sopra il suo trattore per più di un'ora da un numeroso gruppo di cinghiali che aveva invaso il suo vigneto.
I cinghiali, una specie ad alta mobilità in grado di percorrere grandi distanze, raggiungono i 180 centimetri di lunghezza, possono sfiorare i due quintali di peso e hanno zanne che in alcuni casi arrivano fino a 30 centimetri risultando assimilate a vere e proprie armi dalle conseguenze mortali per uomini e animali oltre a diventare strumenti di devastazione su campi coltivati e raccolti.
Oltre 6 italiani su 10 (62%) - secondo l'indagine Coldiretti/Ixè - hanno paura dei cinghiali e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata da questi animali. Una situazione arrivata al limite tanto che più di 8 italiani su 10 (81%) - secondo l'indagine Coldiretti/Ixè - pensano che l'emergenza cinghiali vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti incaricando personale specializzato per ridurne il numero.