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In Italia sono arrivati (in anticipo) i saldi di fine stagione. Occhi aperti e buoni acquisti

Complice la crisi dei consumi i saldi quest'anno sono partiti in anticipo

04 gennaio 2005

Complice la crisi dei consumi i saldi invernali quest'anno sono arrivati prima. A Napoli per esempio, prima città che ha esposto in vetrina i cartellini con i prezzi ribassati, gli sconti sono cominciati all'indomani del Capodanno.
A diffondere il calendario dei saldi invernali è la Confcommercio, che ricorda come le date siano diverse da regione a regione.

Questa la tabella con i periodi dei saldi nei capoluoghi di regione:
Ancona 8 Gennaio - 1 Marzo
Aosta 10 Febbraio - 31 Marzo
Bari 7 Gennaio - 28 Febbraio
Bologna 7 Gennaio - 7 Marzo
Bolzano 15 Gennaio - 12 Febbraio
Cagliari 8 Gennaio - 8 Marzo
Campobasso 15 Gennaio - 28 Febbraio
Catanzaro 15 Gennaio - 28 Febbrario
Firenze 7 Gennaio - 7 Marzo
Genova 7 Gennaio - 20 Febbraio
L'Aquila 10 Gennaio - 23 Febbraio
Milano 7 Gennaio - 7 Marzo
Napoli 2 Gennaio - 20 Marzo
PALERMO 8 GENNAIO - 28 FEBBRAIO
Perugia 7 Gennaio - 7 Marzo
Potenza 7 Gennaio - 7 Marzo
Roma 8 Gennaio - 18 Febbraio
Torino 3 Gennaio - 27 Febbraio
Trento 7 Gennaio - 28 Febbraio
Trieste 7 Gennaio - 31 Marzo
Venezia 3 Gennaio - 28 Febbraio

Spesso i saldi sfiorano la truffa. Prezzi troppo bassi nascondono sovente inganni architettati per raggirare i consumatori. L'associazione dei consumatori, Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) quindi anche quest'anno presenta il decalogo aggiornato con le ultime norme di riferimento e le vecchie, ma sempre valide, regole d'oro per fare buoni affari, districarsi nella selva dei saldi e prevenire i sempre possibili trabocchetti:

1) Lo scontrino. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la grande novità è che non c'è più bisogno, come stabilito dall'art. 1495 del cod. civ., di denunziare ''i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta''. Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare ''al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto''.

2) Merce di fine stagione. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce ''Saldo'' deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Infatti, l'art. 15 del D.lgs n. 114/1998 stabilisce che ''le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo''. Gli articoli vecchi non stanno ''rischiando'' un forte deprezzamento, perché sono ormai andati fuori moda e dunque sono già deprezzati. Diffidate degli sconti superiori al 50%: spesso nascondono merce non proprio nuova.

3) I negozi di fiducia. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.

4) Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio. La merce ''vecchia'' offerta in saldo deve essere separata dalla nuova.

5) Pubblicità. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; il prezzo deve essere inoltre esposto ''in modo chiaro e ben leggibile'' (Dlg n. 114/98). I messaggi pubblicitari devono essere presentati in modo non ingannevole per il consumatore.

6) Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati. Controllare attentamente l'etichetta e la taglia.

7) Consigli per gli acquisti. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Meglio se avete tenuto d'occhio un capo e/o una merce annotando il vecchio prezzo.

8) Negozi. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce ''vecchia'' offerta in saldo deve comunque essere separata dalla ''nuova''.

9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi.

10) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi ad una delle associazioni dell'Intesa, all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.

Quindi, occhi aperti e buoni acquisti

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04 gennaio 2005
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