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In mano alle commissioni

Nel Parlamento italiano sono ben 49 le proposte di commissioni d'inchiesta per indagare su altrettanti fatti nazionali

23 febbraio 2010

Dall'uso politico della giustizia alle travagliate vicende dello stabilimento Fiat di Termini Imerese; dal disastro ferroviario di Viareggio del giugno dell'anno scorso alla gestione dei collaboratori di giustizia; dagli aumenti delle polizze assicurative auto all'applicazione della 192: sono 49 le proposte per l'istituzione di nuove commissioni parlamentari di inchiesta da affiancare alle tre già in attività sulle ecomafie, sulla criminalità organizzata e sull'efficienza del Servizio sanitario nazionale.

Più opposizione che maggioranza nella graduatoria dei progetti di legge depositati a Montecitorio e a palazzo Madama: 25 le proposte presentate complessivamente da Pd (16), Udc (5) e Idv (4), a fronte delle 23 sottoscritte da esponenti della maggioranza, 21 quelle del Pdl e 2 quelle del Carroccio. Una la proposta dei Liberaldemocratici-Repubblicani sull'applicazione della normativa antisismica negli edifici pubblici costruiti negli ultimi anni nella provincia de L'Aquila. In un solo caso centrodestra e centrosinistra hanno incrociato il proprio cammino nel proporre un nuovo organismo parlamentare di inchiesta: le vicende legate alle cosiddette navi dei veleni, affondate lungo le coste italiane con il loro carico di rifiuti tossici e radioattivi. Vicende sulle quali a sollecitare il Parlamento ad indagare sono il deputato del Pdl Domenico Versace, la sua collega del Pd Rosa Calipari e il senatore del Pd Felice Casson.

In due hanno chiesto che venga istituita una commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di Giorgiana Masi, la studentessa uccisa a Roma il 12 maggio del 1977: sono i radicali del Pd Maurizio Turco alla Camera e Donatella Poretti al Senato, che ripropongono un vecchio cavallo di battaglia dei Radicali insistendo sulla necessità che venga fatta luce su "quella verità sottratta per decenni alla pubblica opinione". Tra i più attivi nel richiedere un intervento investigativo del Parlamento è proprio il radicale-Pd Turco, secondo il quale il Parlamento dovrebbe approfondire anche le vicende legate allo stabilimento Fiat di Termini Imerse, quelle della morte dei militari italiani impegnati nelle missioni all'estero e quelle legate ai fatti accaduti al G8 di Genova nel 2001. Una questione, quest'ultima, che sta a cuore anche al senatore del Pd Roberto della Seta.
Due anche le proposte per l'istituzione di un organo parlamentare di inchiesta che verifichi la corretta applicazione della legge 194 che regola l'interruzione volontaria di gravidanza, con particolare riguardo al funzionamento dei consultori: sono entrambe dell'Udc, una del deputato Luca Volontè e l'altra del capogruppo dei centristi a palazzo Madama Gianpiero D'Alia.
La deputata Pdl Jole Santelli insiste sui difficili rapporti tra politica e magistratura, chiedendo l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta "sull'uso politico della giustizia", mentre Stefania Craxi e Luigi Compagna chiedono che si affronti la questione dei collaboratori di giustizia.

Anche il disastro ferroviario di Viareggio del luglio 2009 che è costato la vita a 19 persone è nell'elenco delle proposte di istituzione di commissioni parlamentari di inchiesta con l'iniziativa della senatrice del Pd Manuela Granaiola, mentre il suo collega a Montecitorio Andrea Lulli chiede che il Parlamento indaghi sul fenomeno della contraffazione e della pirateria in campo commerciale.
Delle quattro proposte depositate dall'Italia dei valori, due sono di Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef, per l'istituzione di altrettante commissioni che indaghino sull'operato della Consob e di Bankitalia su alcuni dissesti finanziari e industriali degli ultimi anni e sul ruolo dell'Isvap in relazione agli aumenti imposti dalle assicurazioni sulle polizze Rc auto.
Se il deputato del Pdl Roberto Antonione chiede una commissione d'inchiesta sulla condizione dei profughi provenienti dai territori della ex Jugoslavia, la sua collega Jole Santelli sollecita il Parlamento ad occuparsi delle donne e dei minori nelle comunità Rom presenti sul territorio italiano e Michaela Biancofiore, anche lei del Pdl, insiste sulla necessità di affrontare la questione della comunità linguistica italiana nella Provincia autonoma di Bolzano, mentre un'altra deputata del Pdl, Isabella Bertolini, chiede l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulla condizione delle donne di origine extracomunitaria presenti in Italia.

Il fenomeno degli abusi e delle corruzione nei concorsi pubblici è nel mirino della deputata del Pdl Angela Napoli, mentre Stefania Craxi chiede che il Parlamento si occupi dei rapporti tra cooperative, partiti politici e amministrazioni locali. Curiosa la richiesta del senatore del Pdl Franco Asciutti, che chiede l'istituzione di una commissione d'inchiesta sull'imparzialità dei libri di testo utilizzati nelle scuole: "in Italia - spiega - negli ultimi cinquant'anni lo studio della storia è stato spesso sostituito da un puro e semplice tentativo di indottrinamento ideologico. Tale tentativo, retaggio della idea gramsciana della conquista delle 'casematte del potere', si è propagato attraverso l'insegnamento della storia e della filosofia nelle scuole".
Al mondo del pallone ha pensato il deputato del Pdl Giorgio Jannone, memore di quanto è accaduto di recente con calciopoli: la sua richiesta è per l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta "sulle attività illecite nel calcio professionistico". [Adnkronos]

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23 febbraio 2010
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