In Sicilia è emergenza desertificazione. Oltre il 20% del territorio regionale è semi-arido
Emergenza desertificazione in Sicilia: nel 2007, oltre il 20% del territorio regionale è classificato semi-arido. Intanto il mare è sempre più caldo: dal 1880 la colonnina di mercurio ha segnato un aumento di due gradi.
Questo l'allarme cambiamenti climatici in Italia contenuto nel dossier realizzato dall'Enea ''Studio dei cambiamenti climatici e dei loro effetti'' presentato ieri a Roma alla presenza dei ministri dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, degli Affari regionali, Linda Lanzillotta, del presidente dell'Enea, Luigi Paganetto, e dei massimi esperti nazionali sul clima.
In particolare, le notizie che arrivano sull'avanzata della desertificazione al Sud Italia sono da allarme rosso. Dall'ultima fotografia scattata dall'Enea sulla Sicilia e contenente dati 2007, ''la superficie di territorio semi-arido regionale è progressivamente aumentata dal 1921 a 2000 arrivando a superare il 20% del territorio regionale''.
Dall'altra parte, sempre in Sicilia, i territori classificati umidi sono diminuiti fino al 30%. In 60 anni, inoltre, sulla regione si è avuta una diminuzione media di precipitazioni di 30 millimetri l'anno.
A livello nazionale, secondo uno studio Enea, Cnr, Apat, il 3,7% del territorio è molto vulnerabile alla desertificazione mentre il 32,15% è vulnerabile. Il resto è soggetto a incrementare la vulnerabilità. Oltre alla Sicilia, si colorano di rosso il sud della Sardegna e l'entroterra del Gargano.