In Sicilia il riciclo dei Pneumatici Fuori Uso non si ferma neanche di questi tempi
Nei primi 3 mesi del 2020 sono state raccolte e recuperate 3.719 tonnellate di PFU
Ben 94 km di asfalti in gomma riciclata da PFU, resistenti, silenziosi e duraturi. Sono quelli che si potrebbero realizzare con il recupero delle 3.719 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (PFU) raccolte e recuperate in Sicilia nei soli primi tre mesi del 2020, equivalenti in peso a oltre 400.000 pneumatici da autovettura. Un contributo all'economia circolare che non si ferma, anzi.
È quanto emerge dai dati pubblicati da Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU-Pneumatici Fuori Uso in Italia, con circa 200.000 tonnellate di PFU raccolte e recuperate mediamente ogni anno in tutto il Paese.
La Sicilia è la 6° Regione in Italia per quantità di PFU raccolti e recuperate nei primi tre mesi del 2020, con circa 3.179 tonnellate; un quantitativo di poco inferiore alle 3.888 tonnellate raccolte lo scorso anno nello stesso periodo. Sono invece 1.529 le richieste di prelievo di PFU inserite da gommisti, stazioni di servizio e autofficine ed esaudite da Ecopneus.
Andando nel dettaglio provinciale, Ecopneus ha raccolto in Sicilia circa 980 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso nella sola Provincia di Catania, 544 tonnellate nella provincia di Messina, circa 390 tonnellate nella provincia di Siracusa, 359 tonnellate nella provincia di Trapani, circa 354 tonnellate nella provincia di Agrigento, circa 349 tonnellate nella provincia di Ragusa, 261 tonnellate nella provincia di Palermo, circa 250 tonnellate nella provincia di Caltanissetta ed infine 233 tonnellate nella provincia di Enna.
"Ci stiamo impegnando per garantire un servizio efficiente ai tanti punti di generazione dei PFU che serviamo in tutta Italia anche in questa situazione emergenziale, in linea con l'approccio che abbiamo sempre avuto alla nostra attività oltre che con le disposizione governative" ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus.
L'attività di rintracciamento, raccolta, trasporto e recupero dei PFU sta infatti proseguendo secondo quanto previsto dal DPCM del 22 marzo per le attività individuate come essenziali per il Paese. In Italia sono 53.546 le tonnellate di PFU rintracciate, raccolte e recuperate nei primi tre mesi del 2020; un volume che supera leggermente le 53.174 raccolte lo scorso anno.