In Sicilia la Lotteria degli Scontrini è un flop!
Nei piccoli comuni meno del 20% dei cittadini ha aderito a concorso, e le basse probabilità di vincita disinteressa i cittadini
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La Lotteria degli Scontrini si rivela un flop in Sicilia. Lo denuncia Consumerismo No Profit, associazione dei consumatori che sta monitorando l'andamento della Lotteria partita lo scorso 1 febbraio.
Nell'Isola la Lotteria degli Scontrini è partita decisamente sottotono e i numeri sono lontani dalle aspettative iniziali - spiega Consumerismo -. In base ai dati a nostra disposizione, solo 1 esercente su 3 (circa il 35% del totale) avrebbe aggiornato i registratori di cassa, e nei piccoli comuni della Sicilia l'adesione dei cittadini non ha superato il 20%.
Questo perché il concorso, fin dalla sua partenza, ha riscontrato ostacoli e difficoltà in molte zone, con gli esercenti che non hanno adeguato i registratori di cassa per carenza di tecnologia o connessione o per le difficoltà nell'affrontare le spese di aggiornamento software, lievitate a oltre 300 euro a registratore. La bassa probabilità di vincita inoltre (1 su 53 milioni) allontana e disincentiva i consumatori, molti dei quali in Sicilia non conoscono il concorso e continuano a preferire il contante ai pagamenti elettronici.
"La situazione peggiore si registra nei piccoli comuni della regione - spiega Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo - Qui stimiamo che meno del 20% dei cittadini abbia aderito al concorso. È andata meglio nei grandi centri ma anche qui si sono registrati problemi: ad esempio nella grande distribuzione ticket restaurant, sconti e buoni sono esclusi dalla Lotteria, così come i pagamenti misti (parte in ticket e parte con carte o bancomat), situazione che obbliga i consumatori a rinunciare o agli scontrini validi ai fini delle vincite, o ai pagamenti con buoni o ticket restaurant, perdendo in entrambi i casi un loro diritto”.
Una partenza deludente quindi per la Lotteria, che dimostra come la novità non abbia incontrato il gradimento dei consumatori della Sicilia, determinando nuovi costi a carico degli esercenti già stremati dalla crisi determinata dal Covid.