In Sicilia la prima centrale a solare termodinamico
La centrale, in provincia di Catania, produrrà 30 megawatt senza emissioni inquinanti
Sarà siciliana, sarà pronta nel 2015 e fornirà elettricità sufficiente agli usi domestici di circa 40 mila famiglie la prima centrale operativa nel mondo a solare termodinamico e integrata a biomasse.
La centrale sarà realizzata da Enel Green Power in provincia di Catania e sarà comparabile per dispacciamento a quelle tradizionali a combustibili fossili, ma senza emissioni inquinanti e produzione di gas che alterano il clima.
L'impianto, che avrà una potenza di 30 megawatt e costerà circa 200 milioni di euro, è già in fase di autorizzazione e produrrà il 60% di una centrale di pari potenza che utilizzi una fonte fossile (una quantità di energia molto alta per una fonte rinnovabile, doppia rispetto a quella prodotta dal solare fotovoltaico).
Lo ha annunciato la stessa Enel Green Power, durante il convegno "Sicilia, l'isola del solare termodinamico. Carta del Sole, un patto per l'energia tra territorio e industria", organizzato da Anest (Associazione nazionale per l'energia solare termodinamica) e Fred Sicilia (Forum regionale energia distribuita), che si è tenuto il 19 settembre scorso a Palermo. Secondo le stime di Anest, il numero di lavoratori direttamente occupato in una centrale di queste dimensioni può arrivare fino a 150 unità in fase di funzionamento, mentre molto maggiore sarebbe il numero di operai coinvolti nella costruzione: da 1.000 a 1.500 in tre anni.
La Sicilia già oggi è la vera capitale del solare termodinamico. Una vocazione sancita dalla firma della Carta del Sole, un documento di impegno sullo sviluppo di questa nuova fonte rinnovabile proposto da Anest e Fred e sottoscritto dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, dal vicepresidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro, dalla segretaria della Cgil Sicilia, Mariella Maggio, dal presidente della Fondazione Sicilia, Giovanni Puglisi e dai candidati presidenti della Regione Siciliana Rosario Crocetta, Claudio Fava e Mariano Ferro.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, Repubblica.it]