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In Sicilia lavora meno di una persona su due

L'appello della Cisl affinché la Regione siciliana convochi al più presto le forze sociali

07 novembre 2008

In Sicilia lavora meno di una persona su due e "la crisi occupazionale avanza". La Cisl rende noto che il tasso di attività, che misura la "partecipazione al mercato del lavoro", è pari al 51,3%. Così per Maurizio Bernava, segretario generale, "la Regione faccia presto e presenti istanza, a Roma, per una quota dei 600 milioni stanziati dal governo nazionale per mobilità e cassa integrazione". Bernava si è rivolto al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo e all'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, sollecitando la convocazione delle forze sociali.

Nell'Isola, sulla base di elaborazioni del centro studi del sindacato, al secondo trimestre 2008 il tasso di attività maschile è del 67,8%, quello femminile del 35,4%.
Il tasso di occupazione, che rispetto al primo non comprende le persone che cercano lavoro, è fermo al 44,6% con una quota femminile del 29,6%. Insomma, "una débâcle". Ecco perché "la Regione sui temi del lavoro è troppo distratta". Bernava ha spiegato che il ministro del Welfare Maurizio Sacconi nei giorni scorsi, a valle di una trattativa col sindacato, ha destinato 600 milioni di risorse aggiuntive al finanziamento degli ammortizzatori sociali. Alle Regioni è stata demandata la richiesta formale di una quota del budget. Ma "mentre in quasi tutte le Regioni la macchina s'è messa in moto e le domande al ministero cominciano a fioccare, in Sicilia non si muove foglia". E "la cosa preoccupa", denuncia la Cisl.
Nell'Isola il mercato del lavoro fragile imporrebbe infatti ammortizzatori funzionanti. Invece, non solo i lavoratori che hanno perso il posto o stanno per perderlo si trovano a fare i conti con strumenti di tutela del reddito inadeguati e per tanti versi obsoleti, corrono pure il rischio di dover aspettare i "tempi troppo lunghi della politica e della burocrazia".

"A Lombardo e Incardona - ha ribadito il numero uno Cisl - chiediamo di accendere i motori della procedura convocando sindacati e imprese per individuare assieme i punti di crisi e quantificare le somme necessarie a sostenere l'occupazione".

Umberto Ginestra

- www.cislsicilia.net

 

 

 

 

 

 

 

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07 novembre 2008
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