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In Sicilia le ''grandi manovre'' politiche per le imminenti sfide elettorali regionali e nazionali

Fermento tra i partiti della maggioranza e dell'opposizione, per una sfida che si gioca sulle manciate di voti

30 gennaio 2006



In vista delle elezioni Regionali e Nazionali, in Sicilia c'è un grande movimento di politici e di politica. Strategie, annunci dell'ultima ora, disaccordi improvvisi e cedute di passo inaspettate, animano le due coalizioni che si contenderanno il governo della Regione e dell'intera Nazione.

Per le elezioni governative di Aprile, Forza Italia si prepara alla sfida elettorale schierando i big come capolista al Senato. Proprio lì dove con il proporzionale una manciata di voti farà la differenza, i vertici azzurri stanno pensando di mettere in campo gli esponenti di spicco al governo e nel partito per giocare sul cosiddetto effetto traino e recuperare i consensi perduti.
Nulla è stato ancora deciso, l'ultima parola spetterà a Silvio Berlusconi, che dovrà mettere insieme le varie caselle del puzzle.
Secondo fonti della maggioranza, il ministro dell'Interno Beppe Pisanu potrebbe presentarsi al Sud, oltre che in Sardegna (ma si parla anche del Lazio). In Sicilia ci sarebbero Enrico La Loggia, ministro degli Affari regionali, e il presidente dei senatori di Fi, Renato Schifani. In casa Udc, quasi tutti gli uscenti dovrebbero essere confermati.
Marco Follini dovrebbe presentarsi come capolista al Senato, ma non avrebbe ancora sciolto la riserva. Fonti vicine all'ex segretario non confermano l'indiscrezione, precisando che ''di questa candidatura ancora non si è parlato nel partito''. Secondo le ultime notizie per il governatore Totò Cuffaro potrebbe profilarsi un posto, sempre alla Camera, nella circoscrizione Sicilia 1 e 2, dietro a Pierferdinando Casini. Stefania Prestigiacomo sarà testa di lista nella circoscrizione Sicilia 2.

Acque assai agitate, invece, nei Democratici di Sinistra, per la decisione di Piero Fassino di fare piazza pulita dei veterani con più di due legislature. Le eccezioni sono pochissime e non sempre, dal punto di vista parlamentare, le più azzeccate.
I Ds rischiano di trovarsi nella prossima legislatura privi di tutte le 'vecchie volpi', come il vicecapogruppo alla camera Renzo Innocenti, in grado di navigare nelle acque insidiose dei regolamenti e dei trucchi d'aula e di commissione.
In compenso, la Quercia potrà contare sulla neo nata corrente delle 'serafiniane', che fa riferimento alla moglie di Piero Fassino, Anna Serafini e che ha in Marina Sereni, Marilina Intieri e Marcella Lucidi delle valide rappresentanti. Viene data molto probabile anche la candidatura di Rosa Calipari, vedova di Nicola Calipari.
Tra i capolista non è piaciuta a tutti l'assegnazione della Liguria a Fabio Mussi né l'esclusione di Pierluigi Bersani e di Anna Finocchiaro (che trasloca al Senato, in Sicilia il numero uno è Luciano Violante).

Fonte: La Sicilia

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30 gennaio 2006
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